Nuova Zelanda, stop all’import di uva messicana

La Nuova Zelanda alza il cartellino rosso al Messico sull’import di uva rossa che sarà bloccato per tutta la stagione a causa del ritrovamento di alcuni ragni della specie vedova nera all’interno di alcune partite.

Le ispezioni. La scoperta ha allarmato le autorità governative preposte alla sicurezza alimentare del Paese che, per il futuro, potrebbero essere spinte a cambiare le regole dell’import di uva rossa al fine di garantire ulteriormente il consumo interno.

Dopo il ritrovamento del primo ragno, una più accurata ricerca ha portato a scoprirne più di altri venti esemplari nei container provenienti dal paese sudamericano che è un tradizionale fornitore di uva rossa per la Neo Zelanda.

Le regole vigenti. L’import dal Messico è attualmente regolato in maniera tale che la verifica delle partite viene effettuata dagli ufficiali del ministero dell’industria primaria che operano in Arizona (negli Stati Uniti) che hanno il compito di accertare che la frutta importata sia esente da virus o altre patologie e ratificare la certificazione “virus esente” già emessa dal governo messicano all’atto di uscita della merce dal Paese.

Se vengono ritrovati parassiti, come appunto i ragni, le spedizioni non vengono autorizzate ed è per questo che, dopo la scoperta dei ragni, il governo neozelandese ha bloccato tutte le importazioni messicane di uva per l’intero corso della stagione.

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