Già sul mercato il melone retato Barbera

Tra i plus, il suolo argilloso marino della costiera siciliana ricco di minerali e la coltivazione in innovativi tunnel

Melone retato di Sicilia Barbera
Melone retato Barbera

È partita nuova campagna dei meloni retati, con il prodotto siciliano già presente sul mercato. Grazie al clima mite di marzo e aprile, la Sicilia vanta infatti la produzione più precoce d’Europa, con un mese di anticipo rispetto ad altre coltivazioni continentali. Coltivato nei territori storici di Licata e Palma di Montechiaro, nella provincia di Agrigento, il melone retato Barbera ha un ingrediente prezioso, il suolo argilloso marino della costiera.

Tradizione e innovazione

Le condizioni microclimatiche in cui nasce sono caratterizzate da forti escursioni termiche, bassi livelli di umidità e una straordinaria varietà di suoli. L’unicità del suolo è strettamente legata alla sua composizione argillosa marina, peculiarità della fascia costiera meridionale della Sicilia.

Il terreno argilloso, con una tessitura che contiene oltre il 18% di argilla sulla terra fine, è ricco di minerali come silice, idrossidi di ferro e alluminio, oltre che di humus. Tra le proprietà spicca l’elevata capacità di assorbimento, che lo rende un prezioso serbatoio di sostanze nutritive, tra cui il potassio, fondamentale per raggiungere i più alti livelli qualitativi del frutto.

“Ogni melone Barbera -afferma il titolare Alessandro Barbera– racconta la storia di una terra generosa, che attraverso il suo suolo argilloso marino e la sua esposizione privilegiata al sole, regala al frutto un sapore e una qualità inconfondibili”.

Un altro elemento della produzione dei meloni Barbera è il processo di impollinazione naturale, affidato ad api provenienti dalle migliori zone di apicoltura dell’isola, unitamente alla selezione di varietà dalla lunga shelf-life.

La coltivazione del melone retato siciliano avviene poi all’interno di tunnel innovativi, strutture di media grandezza, 4 metri di larghezza per 2 di altezza, realizzate con film plastici tecnologicamente avanzati, capaci di filtrare i raggi Uv e proteggere sia le piante che i frutti da eventuali danni causati dall’esposizione solare. Questo metodo non solo tutela la qualità del prodotto, ma consente anche di anticiparne la maturazione, rendendolo disponibile sul mercato già all’inizio della primavera.

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