La promozione del Radicchio rosso e del variegato Igp

Per valorizzare le eccellenze del territorio è stato attivato un progetto triennale, co-finanziato dall’Unione Europea, che ha coinvolto giornalisti e influencer in un tour di conoscenza dei prodotti e del territorio in cui nascono e vengono coltivati.

Focus specifico sul Radicchio Rosso di Treviso Igp e sul Radicchio Variegato di Castelfranco Igp nell’ambito della campagna di comunicazione chiamata L’Europa firma i prodotti dei suoi territorio, nata per valorizzare frutta e verdura di stagione a marchio Dop e Igp partendo proprio dalle caratteristiche che i territori di origine conferiscono a questi prodotti.

La coltivazione del radicchio

L’acqua di origine risorgiva dei fiumi che circondano Treviso, ossia il Sile, che la solca da ovest a est, e il Botteniga che la attraversa da nord a sud rende possibile la coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso Igp di tipologia tardiva, in quanto crea le condizioni perfette per il processo di imbianchimento. Questo procedimento consente di esaltare i pregi organolettici, merceologici ed estetici del Radicchio Rosso di Treviso tardivo. Anche per il Radicchio variegato di Castelfranco Igp, dopo l’imbianchimento, la toelettatura, ovvero la fase in cui si asportano le foglie deteriorate o con caratteristiche non idonee prima dell’immissione del prodotto nella filiera distributiva, viene fatta sempre rigorosamente a mano.

I prodotti coinvolti nella campagna promozionale

La campagna coinvolge i Consorzi della Pera dell’Emilia-Romagna Igp (capo fila del progetto), dell’Asparago Verde di Altedo Igp, della Ciliegia di Vignola Igp, della Pesca e la Nettarina di Romagna Igp, dell’Insalata di Lusia Igp, del Radicchio Rosso di Treviso Igp e Variegato di Castelfranco Igp e del Radicchio di Chioggia Igp.

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