La Grande Bellezza Italiana festeggia i suoi primi 5 anni

Cinque anni che hanno rappresentato una sfida vinta di aggregazione in un settore che fa fatica a condividere obiettivi comuni

Se come recita un motto impresso sulla Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare Italiana: “Non chi comincia, ma quel che persevera“, frase ripresa da Salvo Garipoli di SG Marketing per fare gli auguri durante la festa per i primi 5 anni, la sfida della rete di sei imprese ortofrutticole che si sono aggregate sotto il brand La Grande Bellezza Italiana è stata vinta, ora si tratta di tenere la barra dritta e, appunto, perseverare per raggiungere nuovi obiettivi e costruire un “successo perenne”, che non può prescindere dal valore delle persone.

“Li ho visti nascere e soprattutto ho visto questo progetto riempirsi di contenuti”, così Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, sintetizza i primi 5 anni de La Grande Bellezza Italiana, del resto anche noi stessi li avevamo visti nascere e abbiamo seguito la crescita in questi anni in diversi momenti, dalle fiere, alle interviste, ai momenti online e così abbiamo imparato a scoprire il valore delle loro filiere sia consolidate, come il radicchio veneto, le ciliegie pugliesi e piemontesi, le mele piemontesi, sia progetti di rilancio di frutti legati a un territorio, con enormi potenzialità come la pesca di Verona Igp o la pera di Mantova Igp, quest’ultima presentata durante la festa e che sarà al centro di un nostrio prossimo talk online.

L’augurio per questo esempio concreto di aggregazione nel mondo ortofrutticolo è nel video di apertura nel quale abbiamo chiesto ai principali protagonisti di sintetizzare in una parola chiave l’esperienza di questi cinque anni.

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