“Distintività e grado brix sono oggi i maggiori driver, da accompagnare con la qualità, durevolezza. Ciò che è nuovo genera attrattiva, le giovani generazioni sono poi incuriosite da ciò che è facile da consumare, anche per strada, snackizzato. Anche il seedless è leva importante”. Gianluigi Cugini è il ceo di Cedior e parte di una famiglia di imprenditori giunti alla seconda generazione. Un’azienda che nel settore ortofrutticolo ha una storia di oltre 70 anni e distribuisce ortofrutta proveniente da ogni parte del mondo. Cedior fattura 50 milioni di euro, gestendo circa 45 milioni di kg di merce all’anno. Circa 120 operatori tra tutti i comparti, che operano su due sedi, il polo logistico di Zelo Buon Persico (Lo), e il punto distributivo ai Mercati generali di Milano.
La priorità è per il prodotto nazionale che copre circa il 65% del volume movimentato, il resto è importato. L’azienda sta investendo in comunicazione sull’affermazione di Elisir, con un piano articolato b2b/b2c che tocca tutti i canali di comunicazione. Altri marchi di cui dispone sono Nostralia, dedicato all’export e Lombardia Gerunda, con cui distribuisce il km zero, con 25 aziende agricole lombarde. Tra i prodotti di punta le gamme del pomodoro, peperone, cucurbitacee e melanzane. Poi la stone fruit estiva e per quella invernale brassiche, agrumi e uva. “Preferibilmente operiamo con produttori che lavorano in regime di agricoltura integrata, ma abbiamo anche una linea dedicata al bio. L’import è per noi importante: Elisir è un Orto senza confini e pregiudizi.
Prioritariamente con Elisir si confeziona prodotto nazionale, finché si riesce ad avere qualità e prezzo sostenibile, poi si spazia in Europa e Nord Africa nei momenti più freddi. Prendiamo i prodotti in zone vocate da fornitori selezionati e certificati per averli 365 giorni all’anno. Per l’export ci rivolgiamo ai paesi oltre confine vicini all’Italia, Svizzera, Germania, Austria, Serbia, Grecia. Per Cedior la vocazione all’export è offrire a clienti relativamente vicini un’ampia gamma di prodotti ed eccellenze italiane”. Cedior ha da subito aderito alla rivoluzione 4.0. “Abbiamo rinnovato tutto il parco macchine e l’impiantistica del freddo e sanificazione degli ambienti con la tecnologia digitale. Tutto lo stabilimento di Zelo Buon Persico opera iperconnesso. In autunno verranno consegnati gli ultimi progetti delle linee di confezionamento automatiche”.
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Cedior has launched ‘l’Orto dei Cugini’
For over 70 years, this company has been selecting and distributing products from the most suitable areas and exporting Made in Italy excellence
‘Distinctiveness and brix degree are today the main drivers, which have to be accompanied by quality and durability. What is new generates attraction, the younger generations are intrigued by what is easy to consume, even in the street, as a snack. Seedless products, too, are an important leverage’. Gianluigi Cugini is the CEO of Cedior and part of a family of entrepreneurs now in its second generation. Their company has a history of over 70 years in the fruit and vegetable sector and distributes fruit and vegetables from all over the world. Cedior has a turnover of 50 million Euros, handling about 45 million kg of goods per year. Approximately 120 operators across all sectors operate in two locations, the logistics centre at Zelo Buon Persico (Lodi), and the distribution point at the General Markets in Milan. The priority is for national products, which cover about 65% of the handled volume, the rest is imported in the various phases of the year. The company is investing in communication on the success of Elisir (Cedior brand that identifies premium fruit and vegetables), with an articulated B2B/B2C plan that concern all communication channels: trade press, web, social networks, TV. Other brands owned by the company are Nostralia, dedicated to exports, and Lombardia Gerunda, with which it distributes local products, bringing together 25 Lombard farms. Among the leading products there are the ranges of tomatoes, peppers, cucurbits, and aubergines, as well as summer stone fruit and, in the range of winter products, brassicas, citrus fruits, and grapes. ‘We preferably work with producers who operate in integrated agriculture, but we also have a line dedicated to organic products. Import is important to us. As our manifesto states, Elisir is a Vegetable Garden without borders and prejudices. With Elisir, mainly national products are packaged, as long as it is possible to have sustainable quality and price, then our company ranges across Europe, but also North Africa in the coldest periods. We take the products in suitable areas from selected and certified suppliers to have them 365 days a year. For export, we turn to Countries across the border close to Italy, such as Switzerland, Germany, Austria, Serbia, Greece. In the winter we mainly export tomatoes and kiwis. For Cedior, the export vocation is to offer a wide range of Italian products and excellence to relatively close customers’. Cedior immediately joined the 4.0 revolution. ‘We have renewed our entire fleet of machines, refrigeration, and sanitization of environments with digital technology. The entire Zelo Buon Persico plant operates hyper-connected. The last projects of the automatic packaging lines will be delivered in the autumn’.
