Analisi finocchi campagna 2018-2019 in Italia

Fortemente legati all'andamento climatico i finocchi sono presenti nei pdv 12 mesi all'anno. Scopriamo quali sono le regioni più vocate e come è andata l'ultima campagna

Finocchio analisi campagna prezzi

In Puglia e Calabria si coltivano la metà dei finocchi in Italia, in lieve crescita le produzioni negli ultimi anni, per un prodotto che è ormai in grado di coprire l’intera annualità. Analizziamo così i dati raccolti da Bmti e Italmercati sulla campagna 2018-2019 dei finocchi.Quanto influiscono le condizioni climatiche

Dopo un lungo periodo di quotazioni relativamente basse, le avverse condizioni climatiche ne hanno determinato un consistente incremento. Osservando gli andamenti delle ultime tre campagne si evidenzia come il prezzo del finocchio sia fortemente influenzato dall’andamento climatico: in particolare nell’inverno 2017 si è verificata una situazione estrema che si è ripresentata nel 2019.

Il picco che invece si osserva nell’autunno del 2017 venne determinato dalle condizioni estremamente secche e siccitose di quel periodo. Le varietà attualmente coltivate hanno una maggiore resistenza al freddo e questo ha ridotto molto le fluttuazioni rispetto ad una decina di anni fa, epoca in cui era necessario proteggere il prodotto anche nella catena logistica successiva alla raccolta.

In base ai dati Istat, la superficie nazionale investita a finocchi nel 2017 ha sfiorato i 20mila ettari, confermando il dato del 2016. La produzione invece, oltre le 511mila tonnellate, è cresciuta del 2% rispetto all’annata precedente. Puglia e Calabria risultano le principali regioni produttrici, ricoprendo rispettivamente il 25% ed il 24% della produzione nazionale di finocchi.

Considerando la diversa stagionalità del prodotto, si osserva che quello abruzzese e romagnolo è quasi esclusivamente estivo, mentre le altre produzioni sono prevalentemente invernali.

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