Tutto pronto per la 111ª edizione di Fieragricola, in programma alla Fiera di Verona dal 6 al 9 febbraio. Sono oltre mille gli espositori che hanno aderito alla manifestazione, che si articola in nove padiglioni (quattro dei quali dedicati all’agrimeccanica) e quattro aree demo ed espositive esterne. Massiccia la presenza zootecnica (comparto al quale saranno dedicati due interi padiglioni): saranno 600 i capi allevati attesi, in prevalenza bovini da latte.
Grande attenzione anche al tema della formazione, con oltre 90 appuntamenti tra convegni, seminari e workshop per operatori. Sono previste anche nuove aree dinamiche attrezzate, due padiglioni completamente dedicati a vigneto e frutteto, un salone delle energie rinnovabili e una nuova area sulle colture protette, quelle in serra e sistemi idroponici. Spazio anche al green management, a cui sarà riservata un’area specifica, e ai servizi informatici per agricoltori, raccolti per la prima volta in un unico padiglione.
La parola chiave dell’edizione 2014 sarà “trasversalità”, intesa come vero e proprio filo conduttore che legherà le aree espositive e anche i visitatori, grazie al coinvolgimento di tutti i principali attori del settore primario italiano e internazionale. La trasversalità sarà rivolta anche ai mercati internazionali, come ha spiegato il direttore generale Giovanni Mantovani: «Fieragricola è lo strumento più efficace per proiettare all’estero i business e moltiplicare le occasioni di incontro con i buyer da tutto il mondo. Veronafiere, in questo senso, ha già posto basi importanti per la crescita nell’Europa orientale, in Nord e Sud America, in Cina, in Russia, in Nord Africa – dove da quest’anno gli espositori di Fieragricola potranno arrivare anche in Marocco, grazie a Medinit Expo – e nella Penisola Arabica».
«Fieragricola è il primo appuntamento internazionale del 2014. Sarà quindi l’occasione per fare il punto sui temi che toccano da vicino il futuro delle imprese agricole, anche in considerazione della recente intesa sui fondi della Politica agricola comune e dell’accordo Stato-Regioni – ha sottolineato il vice presidente vicario di Veronafiere, Damiano Berzacola – . La crescita della nostra agricoltura, nell’attuale scenario economico del Paese, ci permette di essere maggiormente fiduciosi. Siamo convinti che Veronafiere debba svolgere il proprio ruolo di leadership in Italia e all’estero, anche attraverso una lettura a lungo termine dell’agricoltura del futuro e dello sviluppo del mercato globale».