Le Donne dell’Ortofrutta fanno un bilancio sull’edizione 2018 di Fruit Logistica

A Berlino, a due mesi dalla nascita dell'associazione, erano presenti 22 Donne dell’Ortofrutta impegnate sullo stesso versante con ruoli diversi

Fruit Logistica 2018

La rete dell’Associazione Donne dell’Ortofrutta sta crescendo e, a 2 mesi dalla sua costituzione, Fruitlogistica di Berlino ha rappresentato un’occasione di confronto e scambio tra molte partecipanti. Erano presenti infatti 22 associate  impegnate direttamente nei diversi stand aziendali o coinvolte come rappresentanti dei media o consulenti o visitatrici.

“Mi sono accorta a Berlino che la nostra rete è un formidabile strumento di condivisione e crescita professionale ed umana – ha dichiarato Alessandra Ravaioli, presidente dell’Associazione – Fruitlogistica è una gigantesca visione del commercio globale di ortofrutta, imprescindibile e rappresentativa dell’importanza del settore a livello mondiale. L’Italia è presente ed in crescita in termini di espositori e di visitatori manca una strategia sull’internazionalizzazione”.

“Come Dole Italia – dichiara Cristina Bambini, direttore marketing di Dole Italia e vice-presidente dell’associazione Donne dell’Ortofrutta – partecipiamo a Fruitlogistica non tanto per farci conoscere, ovviamente, quanto per concentrare gli incontri con i buyers senza dispersione.”

“Ho avuto l’impressione- dichiara Serena Pittella, responsabile marketing di Aop Luce e vicepresidente dell’associazione –  che il padiglione dove  si trova lo stand Italy e tanti altri espositori italiani fosse più animato degli ultimi anni. Ho avuto riscontri molto positivi quest’anno con nuovi contatti non solo italiani”.

“ Lo stand di Cso – ha detto il suo direttore, Elisa Macchi– ha ospitato 58 imprese leader dell’ortofrutta italiana ed è un esempio concreto di  collaborazione funzionale all’obiettivo di rendere percepibile all’estero la forza e l’importanza dell’ortofrutta italiana.Quest’anno abbiamo rilevato una grande soddisfazione tra i nostri espositori e la formula è vincente in un contesto come Fruitlogistica dove la dispersione è il rischio maggiore per gli espositori”.

 

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