Il neonato Consorzio dal Cuore Veneto sarà presente a Marca by BolognaFiere (pad. 16, stand B31) dove presenterà il nuovo brand Pepidora, la patata da agricoltura rigenerativa.
Un prodotto del territorio delle province di Verona, Padova e Vicenza
Il progetto riunisce aziende storiche radicate sul territorio tra le province di Verona, Vicenza e Padova: due aziende di produzione, le cooperative Terre del Guà e Buona Terra; due società di conservazione e confezionamento, Baratella Commerciale e Agriveneto Spa. A queste si uniscono Bertrans, specializzata nella logistica e Sprea Agricoltura, che si occupa di prodotti tecnici per l’agricoltura.
“Con questo progetto -racconta Piergiorgio Agostini, presidente del Consorzio dal Cuore Veneto- vogliamo porre l’attenzione su alcune particolari pratiche della coltivazione, che già da alcuni anni sono state adottate dalle aziende che coltivano patate nel rispetto del disciplinare QV (Qualità verificata). E si integrano in quella che viene chiamata agricoltura sostenibile, ma che ora possiamo definire in modo più consapevole agricoltura rigenerativa.
Questa si impegna nella conservazione del suolo per limitarne l’erosione, migliorare la fertilità e la biodiversità. Per esempio, vengono svolti dei sovesci ai fini di incrementare la biodiversità degli impollinatori, la sostanza organica, il sequestro del carbonio e di inibire i danni causati da elateride e nematodi. Fare questo tipo di agricoltura è impegnativo e comporta dei costi superiori. Tuttavia è importante che il nostro territorio torni a essere una priorità: non solo come strumento di produzione, ma come soggetto da difendere e proteggere”.
I numeri
Pepidora viene prodotta in Veneto in una fascia di territorio tra le province di Verona, Padova e Vicenza da due cooperative di produttori, con oltre 450 ettari coltivati a patate e circa 25 mila tonnellate annue di produzione locale; due i centri di confezionamento, con una capacità distribuita su più linee di 90 mila pezzi al giorno; 3 i siti di stoccaggio e conservazione a temperatura controllata, con capacità di 16 mila tonnellate e un’ azienda di logistica con veicoli di proprietà.
Le produzioni e lavorazioni possono vantare diverse certificazioni: Global Gap, QV (Qualità Verificata), Grasp, Inps Rete del lavoro agricolo di qualità, Ifs. La tracciabilità è garantita. “Attraverso il QR Code facciamo conoscere in modo semplice il miglior utilizzo del prodotto PepiDora acquistato. Stiamo sviluppando un progetto integrato per fare in modo che il consumatore abbia le informazioni necessarie e complete sul prodotto: da dove proviene, come è stato coltivato, chi l’ha coltivato, quali caratteristiche ha, quali sono i modi o le ricette per gustarne tutte le sue migliori qualità”.
Un brand “parlante”
Il packaging è in carta riciclabile, studiato anche per una migliore conservazione del prodotto e maggiore shelf-life. Il Consorzio si sta anche impegnando a livello di marketing e comunicazione. Va in questa direzione lo Scrigno di qualità, una sorta di imballaggio parlante che si presta bene anche alla commercializzazione online. Contiene due confezioni di Patate PepiDora QV; una scheda informativa della provenienza del prodotto; un ricettario illustrato con le ricette di alcuni chef; un fumetto che avvicina i giovani a comprendere come avviene la produzione di patate; un puzzle, per i più piccoli, che rappresenta la mascotte PepiDora.