Zuccarella: “La gdo supporti la qualità della fragola Candonga”

Il presidente del Consorzio di valorizzazione Club Candonga allerta: i consumatori acquistano altre categorie di prodotti. Raccolta e produzione hanno raggiunto il 30% della campagna annuale ma tutto è rallentato ed è difficile reperire la manodopera. Crollo dell’export con la Germania: Grecia e Spagna ne approfittano

Rocco Zuccarella, titolare della Zuccarella Società Cooperativa Agricola, nonché presidente del Consorzio di valorizzazione Club Candonga
Rocco Zuccarella, presidente del Consorzio di valorizzazione Club Candonga

Candonga è la fragola Premium della Basilicata. Il Club Candonga comprende 20 soci per una superficie investita a Sabrosa di circa 400 ettari. Tra questi c’è Zuccarella Società Cooperativa Agricola, presieduta da Rocco Zuccarella, che riveste anche il ruolo di presidente del Consorzio di valorizzazione Club Candonga. L’azienda dispone di 40 ettari di fragole, di cui il 90% è rappresentato dalla produzione d’eccellenza Candonga Fragola Top Quality. L’azienda è attiva anche in altre pregiate produzioni ortofrutticole: tra le novità gli impianti di frutta esotica in Basilicata.

Come sta andando la raccolta?

“Il momento storico per la fragola è difficile, i consumatori acquistano altre categorie di prodotti rinunciando spesso all’acquisto di fragole. Ciò probabilmente accade perché non la considerano essenziale, mentre in realtà ha proprietà nutrizionali eccellenti. Noi produttori facciamo la nostra parte, con lo straordinaria apporto di tutti i collaboratori. Ma in questa fase i consumatori devono usare ancora più accortezza nello scegliere i prodotti ortofrutticoli, comprese le fragole, e privilegiare il made in Italy che ha bisogno di essere sostenuto. La stessa Grande Distribuzione deve allo stesso modo ritirare ortofrutta italiana, prestando poi molta attenzione alle fragole italiane e distinguendo la Candonga Fragola Top Quality vera da quella che non lo è”.

Ci sono problemi sul brand?

Fragole Candonga prodotte da Zuccarella
Fragole Candonga Zuccarella

“C’è chi ne approfitta per commercializzare fragole che in realtà non sono Candonga. Ricordo a tutti che solo le aziende associate al Consorzio di valorizzazione Club Candonga possono disporre del marchio Candonga Fragola Top Quality e Candonga. Invito, infine, la stessa grande distribuzione a ritirare fragole italiane e, per quanto riguarda Candonga Fragola Top Quality, sia i consumatori sia la stessa Gdo possono verificare le aziende che realmente aderiscono al Club consultando il sito candonga.it. Inoltre, il QR code presente sul packaging agevola la ricerca e consente di verificare in tempo reale l’azienda associata al Consorzio”.

A che punto sono raccolta e produzione?

“Raccolta e produzione hanno raggiunto il 30% della campagna annuale. Chiaro che in questa fase tutto è rallentato per le ragioni di sicurezza sanitaria. In ogni caso garantiamo sia la produzione sia la distribuzione, fermo restando i rallentamenti che scaturiscono dalle prescrizioni sanitarie del Governo e che vanno rispettate”.

Come vi siete organizzati per la sicurezza in campagna con l’emergenza Coronavirus?

Raccolta e produzione hanno raggiunto il 30% della campagna annuale, ma le operazioni sono rallentate
Raccolta e produzione hanno raggiunto il 30% della campagna annuale

“L’organizzazione della Zuccarella Società Cooperativa Agricola è stata scrupolosissima e in sintonia con quanto previsto da leggi e i più recenti decreti del Governo italiano. Gli autobus con i lavoratori viaggiano con un numero inferiore a quello massimo: meno della metà dei passeggeri consentiti. Tutti hanno mascherina, guanti e osservano il rispetto della distanza di sicurezza. Le stesse disposizione sono state adottate sia nel lavoro negli impianti di produzione, sia nel magazzino, sia negli uffici. L’intera filiera lavorativa è stata rimodulata per obbedire alle esigenze sanitarie”.

Come fate a reperire manodopera straniera?

“Reperirla è diventato molto difficile, a ciò si aggiunga anche quella fetta di lavoratori che sceglie di non lavorare per timore di avere qualsiasi tipo di contatto con altre persone nonostante l’adozione di tutte le misure, distanza di sicurezza, guanti, mascherine. C’è anche molta paura in giro. In ogni caso un ringraziamento vorrei rivolgerlo ai produttori di ortofrutta italiani, a tutti i lavoratori della filiera produttiva, i tecnici: persone spesso dimenticate ma che con il loro impegno assicurano anche in momenti come questi la presenza di cibo di qualità sulle tavole degli italiani”.

L’export ne ha risentito?

“Sì i rapporti con la Germania, per esempio, sono al 10% della media. Inoltre, per quanto riguarda il prodotto fragola è necessario precisare che all’emergenza sanitaria in corso si aggiunge la forte pressione che giunge dalla Spagna, dalla Grecia e anche da altri Paesi che spingono con le loro fragole”.

 

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