Le strategie di UNAPera presentate a Futurpera

Prima uscita ufficiale della Aop. Massima attenzione alla gestione delle diverse varietà per coprire il calendario fino a febbraio

Adriano Aldrovandi, alla guida di UNAPera
Adriano Aldrovandi, presidente UNAPera

Prima uscita ufficiale di UNAPera, Associazione di Organizzazioni di produttori che aggrega 25 imprese, 13 Op e 12 non Op, dopo il riconoscimento arrivato il 27 settembre scorso. Nel corso di un evento organizzato nell’ambito di FuturPera, si è fatto il punto sulla gestione della campagna e le strategie future.

Produzione ridotta del 70%, ma più qualità grazie all’alto grado brix

I partecipanti alla tavola rotonda UNAPera alla sfida del mercato
I relatori della tavola rotonda UNAPera alla sfida del mercato

UNAPera ha registrato sulle superfici controllate dai soci una riduzione della produzione disponibile di circa il 70% rispetto allo scorso anno per effetto delle avversià. Il minor carico sulle piante, però, si è riflesso positivamente sulle qualità organolettiche dei frutti. “Il grado zuccherino è più elevato del solito -ha sottolineato Giampaolo Nasi, coordinatore del comitato commerciale di UNAPera-. La domanda di pere è sostenuta rispetto all’offerta. Stiamo gestendo l’immissione del prodotto dei soci nel mercato per garantire la presenza delle pere italiane fino a febbraio, con un inserimento ragionato e inedito tale da ampliare al massimo la copertura del calendario”.

“Il nostro progetto è fondato sulla regolazione dell’accesso del prodotto al mercato, ma anche sul miglioramento degli standard di qualità commerciale: il sistema di controllo di qualità è vincolate per i soci e gestito dall’Aop con l’assistenza di una struttura terza” ha sottolineato il coordinatore delle attività organizzative di UNAPera, Alessandro Zampagna.

“L’Aop lavora ad accordi quadro per l’ambito commerciale e marketing con le insegne della distribuzione moderna e le imprese all’ingrosso, sviluppando settimanalmente listini di riferimento, mentre i soci gestiscono la commercializzazione quotidiana” ha puntualizzato il responsabile del progetto, Roberto Della Casa.

Investimenti sulla Pera Igp

A livello strategico UNAPera punta decisamente sulla Pera Igp. “La Pera Igp dell’Emilia-Romagna intende dar vita a un robusto piano di trade e consumer marketing che potrà utilizzare proficuamente la partnership con UNAPera, esaltando gli aspetti nutrizionali e la territorialità -ha detto Mauro Grossi, presidente Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia Romagna Igp-. A questo si affiancherà un programma di sviluppo della certificazione di imprese e superfici da dedicare alla pera Igp, così da raggiungere in tre anni il 35% della superficie dell’areale, nell’ottica di arrivare alla sua totalità”.

Gli interventi delle istituzioni per il sostegno del comparto

Si guarda anche al sostegno da parte delle istituzioni per le problematiche del comparto. “Sosterremo i frutticoltori con 100 milioni di euro, con interventi mirati su cimice asiatica, maculatura e gelate” ha promesso ha Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera. “La struttura del Crea sarà rinforzata, in modo da spingere la ricerca sulla lotta alle fitopatie” ha aggiunto Alessio Mammi, assessore all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna. “È stata approvata la nuova Pac e l’iter si completerà entro l’anno; a brevissimo avremo una nuova agenzia nazionale che regolerà le pratiche sleali e combatterà gli abusi nella filiera” ha rimarcato l’europarlamentare Paolo De Castro.

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