Una maggiore valorizzazione del prodotto, con il coinvolgimento dell’intera supply chain. È quanto chiede il comparto della quarta gamma che deve fare fronte non solo ai rincari per la crisi energetica, ma anche agli effetti della siccità che ha colpito l’Europa e il Nord Italia nella stagione primaverile-estiva. E che sta penalizzando duramente tutte le produzioni agricole.
Il governo apra un tavolo di lavoro
A rischio, viene sottolineato, la tenuta di un settore che, grazie a un fatturato di 867,3 milioni di euro (dati Nielsen, totale Italia 2021), garantisce oltre 30 mila posti di lavoro. “Molti produttori si trovano a ridurre o rinunciare alla coltivazione, a dover fare delle scelte su quali culture prediligere, limitando o addirittura bloccando gli investimenti per poter sopravvivere” fa notare Andrea Battagliola, presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food .
La parola chiave per Unione Italiana Food è valorizzare. “È fondamentale aprire una riflessione condivisa che sfoci in una reale valorizzazione del prodotto, attraverso storytelling e posizionamento, con un confronto che deve necessariamente coinvolgere l’intera filiera, dalla produzione agricola alla distribuzione che svolge un ruolo cruciale nel nostro settore, anche alla luce della forte presenza della private label nel nostro settore.Unire le forze, tra tutti gli attori della filiera e distribuzione, è la chiave per superare anche questo momento di crisi”.
Altra parola chiave è l’ottimizzazione della logistica e si guarda a misure che il nuovo governo possa adottare. “Il nostro auspicio è quello di ottenere in tempi brevi il tavolo di lavoro sulla quarta gamma, per una riflessione a tutto campo sul comparto”.
