Cia, manca manodopera per la raccolta della frutta estiva

La Confederazione italiana agricoltori propone di incoraggiare i percettori di reddito di cittadinanza ad accettare il lavoro stagionale nelle aziende agricole attraverso una modifica legislativa

Raccolta del pomodoro, pratica a rischio caporalato
Raccolta del pomodoro

Cia-Agricoltori Italiani lancia l’allarme sulla carenza di manodopera per la raccolta della frutta estiva. E propone di incoraggiare i percettori di reddito di cittadinanza ad accettare il lavoro stagionale nelle aziende agricole attraverso una modifica legislativa, anche per sconfiggere il lavoro irregolare. Oggi, denuncia, la quasi totalità delle negoziazioni in tema di lavoro agricolo avviene fuori dai Centri per l’impiego.

Scanavino: “Non perdere ulteriore tempo”

Dino Scanavino, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani
Dino Scanavino, presidente nazionale di Cia

Cia propone di reinserire una norma  che permetta al percettore di reddito di cittadinanza di stipulare con i datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici previsti, nel limite di 2.000 euro per l’anno 2021. Necessario superare l’impasse della crisi estiva di manodopera, con un intervento del legislatore nel decreto Sostegni bis o nel Semplificazioni, attualmente in fase di riconversione.

“Dobbiamo riuscire a impiegare anche temporaneamente nel settore agricolo quei lavoratori che percepiscono il reddito di cittadinanza o un sussidio, perché hanno perso il lavoro –dichiara il presidente Cia, Dino Scanavino-. Quello che conta è non perdere ulteriore tempo perché la raccolta di frutta e verdura estiva nei campi comincia adesso e finisce a settembre”.

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