Chiquita, una banana carbon neutral #vocidellortofrutta

“Il programma di sostenibilità ci ha permesso di introdurre la nostra prima banana a zero emissioni di Co2” racconta Costabile Romano, direttore commerciale Chiquita in Italia

Ogni anno vengono consumati oltre 100 miliardi di banane nel mondo. Chiquita è il brand di riferimento
Ogni anno vengono consumati oltre 100 miliardi di banane nel mondo

Dall’impegno sociale, come quello a fianco di Fondazione Airc per sensibilizzare sull’importanza dello screening per il cancro al seno, a quello ambientale, con il programma di sostenibilità che mira a ridurre del 30% le emissioni di Co2 nelle sue attività entro la fine del 2030. E la prima banana a zero emissioni. Chiquita punta a una strategia chiara, di impegno valoriale, come racconta Costabile Romano, direttore commerciale Chiquita in Italia. E che naturalmente mira ad ampliare le modalità di consumo di un prodotto sempre più popolare, amato da sportivi e famiglie, considerato un snack salutare. “Ad aprile, abbiamo stretto una partnership negli Usa con la crema spalmabile alla nocciola più amata del mondo, con l’intento di proporre nuovi modi di gustarla”.

La banana è un frutto di successo, uno dei più consumati in Italia e al mondo.

Ogni anno vengono consumati oltre 100 miliardi di banane nel mondo, il che le rende il quarto prodotto agricolo più popolare. Da una recente indagine condotta in Italia dalla società di ricerca Ales emerge che circa 9 consumatori italiani di banane su 10 mangiano banane più di una volta la settimana, prevalentemente come snack di metà mattina (68%) o metà pomeriggio (79%). E quasi 4 su 10 invece scelgono di fare colazione con una banana. Gli ultimi trend confermano che le banane sono sempre più riconosciute come un frutto versatile, adatto non solo ad essere consumato così com’è, ma anche come ingrediente ideale per la ricettazione.

Quali azioni Chiquita sta mettendo in atto per ampliare le modalità di consumo?

Costabile Romano, attuale direttore commerciale Chiquita in Italia
Costabile Romano, attuale direttore commerciale Chiquita in Italia

Con l’obiettivo di incrementare la già alta penetrazione di categoria Chiquita promuove attivamente nuove modalità di consumo con una vastissima selezione di ricette veloci e facili da preparare per ogni grado di maturazione della banana, dalla più verde alla più matura. Sul nostro sito ufficiale ce ne sono davvero per tutti i gusti e in costante aggiornamento: ricette vegane e vegetariane, veloci per colazioni senza glutine o lattosio, light e poco caloriche.

Proprio in questa direzione quest’anno, ad aprile, abbiamo stretto una partnership negli Usa con la crema spalmabile alla nocciola più amata del mondo, a grande richiesta dei fan dei due brand, con l’intento di proporre nuovi modi di gustarla insieme alle banane Chiquita, le preferite dai consumatori, e con l’obiettivo condiviso di creare nuove occasioni di consumo per le famiglie. Dato il successo dell’iniziativa Oltreoceano, qualora ve ne sia l’opportunità, non escludiamo di poter replicare il modello anche in Italia con altri marchi/prodotti che si prestino al consumo congiunto con le banane.

Grado di maturazione, grado brix, size: che cosa apprezza maggiormente il consumatore e c’è differenza tra Italia ed estero?

Sempre secondo l’indagine che abbiamo recentemente condotto in Italia, il 98% dei consumatori dichiara di apprezzare le banane perché sono un’alternativa sana e salutare ad altri snack, ma anche perché sono amate da tutta la famiglia (97%), sono facili da trasportare (95%) e sono pratiche (89%). Gli attributi organolettici più apprezzati dai consumatori italiani sono la dolcezza, l’aroma e la texture del frutto, e l’inconfondibile colore giallo acceso. Avendo replicato la stessa tipologia di test anche in altri importanti mercati europei e non, con risultati pressoché analoghi, non sono ravvisabili differenze significative in merito ai parametri di riferimento.

Che appeal ha il lato green sulla banana e cosa sta facendo Chiquita sul piano della sostenibilità? 

Il programma di sostenibilità 30BY30 di Chiquita mira a ridurre le emissioni di Co2
Il programma di sostenibilità 30BY30 di Chiquita

All’inizio di quest’anno Chiquita ha annunciato 30BY30, il suo programma di sostenibilità che mira a ridurre del 30% le emissioni di CO2 nelle sue attività, entro la fine del 2030. Il programma è stato approvato, dopo un accurato processo di revisione, dalla Science Based Target Initiative (Sbti), rendendo di fatto Chiquita la prima azienda globale di frutta a ricevere questo riconoscimento.

Abbiamo stabilito una tabella di marcia dettagliata fino al 2030 con precisi obiettivi per ridurre il consumo di energia passando a un’elettricità più verde, usando pannelli solari e turbine eoliche, sostituendo l’uso del diesel con biocarburanti o veicoli elettrici e riducendo le emissioni di azoto prodotte dai fertilizzanti. Sbti seguirà in modo indipendente il processo del programma 30BY30, assicurando che sia i progressi, sia le aree di miglioramento siano monitorati e gestiti di conseguenza.

L’iniziativa 30BY30 ci ha permesso di introdurre la nostra prima banana a zero emissioni di CO2, ottenuta grazie al nostro progetto di compensazione di CO2 in Costa Rica, dove abbiamo installato un parco eolico a 25 turbine che genera 226.000 MWh di energia pulita.

30BY30 è parte del programma Per il bene comune, uno dei tre pilastri dell’approccio Dietro il Bollino Blu, insieme al Codice degli agricoltori e Essere un Buon Vicino, principale veicolo di comunicazione di Chiquita in tema di sostenibilità, che hanno guidato l’azienda e l’hanno resa pioniera sin dal 1990. Un approccio rotondo che vuole essere un’ispirazione anche per altre realtà nel settore a porsi obiettivi di decarbonizzazione basati sulla scienza, a definire i propri obiettivi per ridurre le proprie emissioni.

In che modo Chiquita è impegnata sulla biodiversità?

Chiquita tutela la biodiversità nel mondo
Chiquita tutela la biodiversità

Chiquita continua a sostenere la salvaguardia della biodiversità. Uno degli esempi di maggiore successo del suo impegno nel quotidiano è la Riserva Naturale e Comunitaria di Nogal in Costa Rica, nell’area di Sarapiqui. Un’istituzione nata nel 2004 con l’obiettivo proprio di promuovere la conservazione e la protezione della biodiversità. È sostenuta dalla Rainforest Alliance e dalla Giz, società tedesca per la cooperazione internazionale.

Un approccio che si basa su tre pilastri: protezione delle aziende agrarie e impegno affinché non avvengano disboscamenti per l’espansione agricola; riduzione al minimo dell’impatto delle nostre operazioni sulla biodiversità; sviluppo di partnership pionieristiche di rimboschimento con i nostri collaboratori. Un impegno quotidiano che mettiamo in pratica anche attraverso l’educazione e il coinvolgimento delle comunità. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti finora e non intendiamo fermarci, con l’obiettivo di migliorare e perfezionare i nostri sforzi a tutela della biodiversità anche in futuro.

Chiquita sta investendo su altre varietà, oltre la tradizionale Cavendish?

Il portafoglio prodotti globale di Chiquita contempla una molteplicità di varietà differenti, ma il focus in termini di produzione resta la banana Cavendish, che è quella maggiormente richiesta e apprezzata dai consumatori di tutto il mondo.

 

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