Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 4 aprile

Quotazioni in calo per arance, carciofi e agretti; in aumento per asparagi, fragole, lattughe, zucchine e fave

Scendono i prezzi degli asparagi dopo le festività pasquali
In calo i prezzi degli asparagi

È iniziata la campagna di asparagi in altre regioni italiane oltre la Campania, come Sardegna e Puglia, con l’ingresso del prodotto bianco del Veneto. Cresce la domanda delle fave per l’avvicinarsi delle festività pasquali. Continua la richiesta di arance rosse. In aumento le quotazioni delle fragole del Sud Italia.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 4 aprile 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 4 aprile in PDF cliccando qui 

Agretti: prezzi in calo

Nuovo calo per le quotazioni degli agretti, che vedono un’annata segnata da una bassa domanda, fattore che sta trascinando i prezzi su livelli inferiori anche rispetto l’anno precedente.

Arance: prezzi in calo

Prezzi in calo per le arance Tarocco siciliane, che però restano ancora su livelli superiori rispetto l’anno precedente, complice la buona qualità del prodotto. Bassa domanda invece per le arance bionde, varietà Washington Navel della Sicilia, in quanto la domanda è rivolta ancora verso le arance rosse.

Asparagi: prezzi in aumento

È iniziata la campagna di asparagi in altre regioni italiane oltre la Campania, come Sardegna e Puglia. Si segnala l’ingresso degli asparagi bianchi del Veneto con quantitativi ancora bassi e prezzi inferiori rispetto l’anno precedente.

Carciofi: prezzi in calo

Prezzi tendenzialmente stabili per i carciofi con cali nel mercato di Roma per il romanesco viola, maggiormente presente essendo un prodotto tipico locale. Volge ormai al termine la campagna del violetto senza spine della Tunisia.

Carote: prezzi stabili

Non si registrano particolari variazioni per la carota nazionale, la cui disponibilità è tale da soddisfare a domanda. Trend superiore all’anno precedente per il prodotto in vassoio, complice l’aumento dei costi di packaging.

Fave: prezzi in lieve aumento

Quotazioni in aumento per le fave in concomitanza dell’aumento della domanda. Il prodotto sta raggiungendo man mano una buona maturazione e, di conseguenza, una maggiore dolcezza. Si prevede un ulteriore aumento della domanda con l’arrivo del periodo di maggior richiesta in coincidenza delle festività pasquali.

Fragole: prezzi in aumento

Buona la qualità delle fragole, che segnano un aumento delle quotazioni per il prodotto del Sud Italia, Campania e Sicilia in particolar modo. Le buone temperature delle scorse settimane hanno portato a un aumento della produzione che però è ha subìto un nuovo rallentamento per effetto del ritorno delle basse temperature. La domanda si attesta su buoni livelli soprattutto nei week end da parte del settore horeca.

Lattughe: prezzi in leggero aumento

Si è registrato un aumento delle quotazioni delle lattughe a causa di una minore disponibilità, complice le scarse piogge nell’ultima parte di periodo, e un aumento dei costi di gestione. Con le piogge degli ultimi giorni però la situazione si sta regolarizzando, con prezzi in calo e quantitativi in aumento.

Mele: prezzi stabili

Continua l’abbondanza di mele italiane, segnate da prezzi tendenzialmente stabili. Domanda regolare che si rivolge verso le diverse varietà di mele presenti. Su base tendenziale, i prezzi sono leggermente superiori rispetto l’anno precedente.

Zucchine: prezzi in risalita

Si registra un aumento per le zucchine in questa settimana trainato da un buon livello di domanda. Le quotazioni risultano marcatamente superiori rispetto l’anno precedente, complice un aumento dei costi di produzione e di trasporto.

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