Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 31 gennaio

Quotazioni in aumento per carciofi, cavoli broccoli, finocchi, cime di rapa, radicchio; in calo per fragole, arance, mandarini e zucchine

Per le mele in leggero rialzo la Golden Delicious
Per le mele, in leggero aumento la Golden Delicious

Volge al termine la campagna delle pere, mentre inizia la prima raccolta delle fragole Candonga della Basilicata. Le temperature invernali e le gelate stanno causando danni alle colture con minore disponibilità di prodotto e aumento dei prezzi, come nel caso del carciofo, cavoli broccoli, finocchi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 31 gennaio 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 31 gennaio in PDF cliccando qui 

Arance: prezzi in calo

Procede regalare la campagna delle arance tarocco siciliane, con un’alta disponibilità e buona qualità di prodotto. I prezzi in questa settimana hanno subìto un calo ma restano comunque su livelli superiori rispetto l’anno scorso.

Carciofi: prezzi in aumento

Le gelate stanno causando danni alle colture, comportando una diminuzione dei quantitativi raccolti. Ciò ha portato a un aumento dei prezzi, soprattutto per la varietà violetto. Si segnala l’ingresso del violetto senza spine dalla Tunisia.

Cavoli broccoli: prezzi in aumento

Prosegue il trend in salita per il cavolo broccolo, meno disponibile e con una difficoltà nella raccolta a causa delle temperature basse. Ciò però non sta causando danni al prodotto.

Cime di rapa: prezzi in aumento

Inversione di tendenza per le cima di rapa per effetto della maggiore domanda. La qualità risulta buona anche grazie alle temperature più basse che migliorano il sapore del prodotto.

Finocchi: prezzi in aumento

Si registra un alto trend per i finocchi in questo periodo, con una disponibilità limitata di prodotto a causa del rallentamento della produzione determinato dalle temperature invernali. Le quotazioni restano altissime anche rispetto l’anno precedente.

Fragole: prezzi in calo

È iniziata la prima raccolta delle fragole Candonga della Basilicata con prezzi sottotono, complice la bassa richiesta. Anche la qualità non è buona. Stanno man mano aumentando i quantitativi col proseguo della campagna.

Kiwi: prezzi stabili

Non si denotano particolari variazioni nelle quotazioni del kiwi nazionale, fatta eccezione un leggero aumento per le pezzature maggiori, anche a marchio Zespri.

Mandarini: prezzi in calo

Si osservano nuovi arrivi nei mercati dei mandarini tardivi, con quantitativi ancora bassi. La domanda però si è spostata su altri agrumi come le ultime clementine e le arance. Su base tendenziale, le quotazioni sono più alte rispetto all’anno precedente in questo inizio di campagna.

Mele: prezzi stabili

In leggero aumento le quotazioni nel mercato di Torino, soprattutto per le varietà Golden Delicious. Le quotazioni quest’anno hanno fatto registrare un trend leggermente superiore a causa dei danni avuti in primavera. La disponibilità soddisfa comunque a pieno la richiesta.

Pere: prezzi stabilili

La campagna sta terminando con un trend altissimo data la minore disponibilità di prodotto per le cause già note. Stanno per esaurirsi le produzioni delle pere emiliane, prima tra tutte la varietà William.

Radicchio: prezzi in leggero aumento

In risalita le quotazioni del radicchio, grazie a una domanda che, seppur su bassi livelli, è leggermente cresciuta in quest’ultimo periodo. Prezzi in aumento soprattutto per il radicchio tondo rosso e il lungo precoce.

Zucchine: prezzi in calo

Continuano a viaggiare su un trend alto le zucchine con una disponibilità limitata di prodotto, ma con le quotazioni che scendono leggermente per attirare l’interesse del consumatore. Le temperature invernali stanno causando problemi alla raccolta e un aumento dei costi di gestione. Anche il prodotto marocchino presente in mercato registra un alto livello delle quotazioni.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome