Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 30 settembre

Quotazioni in crescita per cachi, lattughe, mele, pomodori e uva da tavola; in calo cavolfiore bianco, melograni, porri, zucche e zucchine

Cresce la domanda delle zucche, anche in vista di Halloween
Cresce la domanda delle zucche

In piena campagna la vendita della zucca, che vede in entrata anche la varietà Butternut. Partita la campagna dei cachi, con la cultivar Mela Persimon dalla Spagna, Vaniglia dalla Campania e il caco comune dall’Emilia-Romagna. Iniziala la vendita anche della melagrana italiana. Si amplia l’offerta di mele dal Trentino-Alto Adige, con la nuova raccolta di Stark delicious, Royal Gala, Nicoter, ma anche con la produzione emiliana di Fuji. Ultime battute per l’uva bianca Vittoria, continuano a essere richieste le varietà senza semi. Molto alte le quotazioni di pomodori e zucchine. Impennata anche per le lattughe.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 30 settembre 2024. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 30 settembre 2024 in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi in rialzo

Al via la buona campagna dei cachi, con la varietà Mela Persimon dalla Spagna, Vaniglia dalla Campania e nelle ultime giornate anche il caco comune dall’Emilia-Romagna. Qualità non ancora ottimale, che si riflette anche sulla domanda, oltre al clima ancora caldo che sposta l’interesse del consumatore verso altri prodotti. Prezzi che per i quantitativi ancora bassi, sono leggermente superiori allo scorso anno, in particolar modo per il prodotto spagnolo.

Cavolfiore bianco: prezzi in diminuzione

La produzione dei cavolfiori bianchi italiani ha risentito del forte caldo estivo e delle piogge in settembre subendo un forte rallentamento. Ciò ha consentito un livello dei prezzi molto alto, ma nelle ultime giornate si registra un’inversione di marcia, con le quotazioni che tendono a calare grazie all’aumento dei quantitativi. La domanda ha subito una frenata a causa del prezzo molto alto.

Lattughe: prezzi in aumento

Ancora problemi per le produzioni delle lattughe, che sono state compromesse dal clima torrido in estate e dalle forti piogge in settembre. La carenza di prodotto nei mercati si traduce in un’impennata dei prezzi. Ad eccezione della lattuga Iceberg, che non presenta una buona qualità, le quotazioni si trattengono ancora su livelli molto alti per il periodo.

Mele: prezzi in timido aumento

Entrano in scena le diverse varietà di mele italiane, in particolare dal Trentino-Alto Adige, con la nuova raccolta di Stark delicious, Royal Gala, Nicoter, ma anche dalla produzione emiliana di Fuji. Stanno iniziando a calare invece i quantitativi delle Golden, che sono state abbondantemente presenti nei mercati per il periodo estivo. I prezzi, confrontati allo scorso anno, si fermano su livelli più bassi, a evidenziare un buon inizio di raccolta con alti quantitativi.

Melagrane: prezzi in discesa

In autunno inizia la vendita anche delle melagrane italiane. La domanda non è ancora alta, fattore che fa scendere le quotazioni, insieme all’aumento dei quantitativi. Presente anche il frutto spagnolo, che si mantiene allineato con le quotazioni del melograno nostrano.

Pomodori: prezzi in ulteriore aumento

Livelli altissimi per le quotazioni dei pomodori, in particolare la varietà Piccadilly che sta raggiungendo un trend storicamente rilevante. Il cambio di stagione in settembre ha determinato un buco di produzione, nello specifico la campagna siciliana non presenta ancora un buon ritmo e i quantitativi raccolti non riescono a soddisfare la richiesta italiana, mentre la produzione nelle altre regioni è agli sgoccioli. Poco presente anche il pomodoro tondo rosso a grappolo, sia italiano che olandese. Prezzi in salita anche per i pomodori verdi, come la varietà Lungo.

Porri: prezzi in calo

Prezzi convenienti per il porro italiano, che nelle ultime giornate sta conquistando l’interesse dei consumatori. Domanda in aumento con l’arrivo dell’autunno. Prezzi che non hanno subito un rialzo come per gli altri prodotti, grazie alla buona disponibilità e la produzione che non ha risentito pesantemente del clima altalenante.

Uva da tavola: prezzi in salita

Ultime battute ormai per l’uva bianca Vittoria. I prezzi delle varietà rimanenti stanno registrando un lento e progressivo aumento nelle ultime giornate, dettato da una disponibilità non ottimale di prodotto, soprattutto per l’uva Italia. Il forte caldo estivo ha spinto la produzione in agosto e settembre. Nelle ultime settimane però i quantitativi sono calati e la domanda è rimasta stabile, ciò ha consentito un aumento dei prezzi, che si mantengono però in linea col periodo. Un trend più alto si verifica per le varietà senza semi che sono maggiormente richieste.

Zucche: prezzi in diminuzione

Iniziata anche la vendita della zucca Butternut. Ottobre è il principale mese di produzione e consumo della zucca. I prezzi si mantengono su livelli normali e i quantitativi soddisfano appieno la domanda. Primi scarichi anche per le zucche ornamentali non edibili, utilizzate per decorazione e per la festa di Halloween.

Zucchine: prezzi in deciso leggero calo

I prezzi molto alti per le zucchine, causati da una disponibilità bassa di prodotto, hanno scoraggiato l’acquisto da parte dei consumatori finali. Questo fattore ha determinato in questo avvio di settimana, un leggero calo delle quotazioni che però continuano a sostare su un livello molto alto per il periodo.

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