Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 30 maggio

Quotazioni in calo per le angurie, asparagi, ciliegie, meloni, pesche e nettarine; in aumento per le fragole e le zucchine

La frutta estiva arriva a scaffale con le prime produzioni. Inizio della campagna per le albicocche nazionali ed è partita quella delle ciliegie con il prodotto italiano che arriva principalmente del Sud Italia. Con l’aumento delle temperature si attende la crescita della domanda di angurie; i meloni registrano prezzi in calo. Per le fragole  è terminata la campagna della varietà Candonga. Ancora contenuta la domanda di pesche e  nettarine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 30 maggio 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 30 maggio in PDF cliccando qui

Albicocche: nuova produzione

Inizio della campagna all’insegna di buoni livelli quantitativi e qualitativi quella delle albicocche nazionali, maggiormente richieste rispetto al prodotto spagnolo. In entrata le prime varietà precoci come la Pricia, con prezzi leggermente alti dovuti all’inizio della produzione. Regolare la domanda.

Angurie: prezzi in calo

Nuovo calo per le quotazioni delle angurie, con presenza sia di prodotto nazionale che marocchino, quest’ultimo disponibile in quantitativi minori. Buono il livello qualitativo a fronte di una domanda che resta ancora contenuta ma che sta avanzando con l’aumento delle temperature. Le quotazioni del prodotto nazionale si attestano su livelli superiori rispetto a quello marocchino.

Asparagi: prezzi in calo

Scendono ulteriormente le quotazioni degli asparagi, complice una produzione elevata a fronte di una domanda che resta su bassi livelli. Su base tendenziale i prezzi risultano inferiori a quelli della campagna precedente, complice una minore qualità del prodotto.

Ciliegie: prezzi in calo

È iniziata la produzione delle ciliegie di origine spagnola con quotazioni alte e pezzature maggiori. Nelle ultime giornate è entrato anche il prodotto italiano, principalmente del Sud Italia con calibri però prevalentemente medio piccoli. Le quotazioni del prodotto made in Italy sono scese per effetto di un buon quantitativo disponibile. La qualità sta man mano aumentando con l’entrata anche di altre varietà oltre la Bigarreau.

Fragole: prezzi in salita

In leggera risalita le quotazioni delle fragole che vedono terminata la campagna della varietà Candonga della Basilicata. In entrata il prodotto di montagna con quotazioni e qualità in aumento. In controtendenza però il mercato di Roma che registra un calo dei prezzi associato ad una domanda contenuta.

Lattughe: prezzi stabili

Prezzi stabili per le lattughe, con ingresso delle prime partite di Iceberg olandese e rientro su livelli normali dell’Iceberg spagnola, complice anche l’arrivo del prodotto italiano. Il livello della domanda si rileva contenuto in quanto il caldo permette una buona produzione in piena area anche da parte dei privati.

Melanzane: prezzi tendenzialmente stabili

Mercato statico per le melanzane con presenza di prodotto di serra congiuntamente alle prime partite di prodotto in piena area. La domanda risulta normale a fronte di un alto quantitativo disponibile. Un leggero calo si registra per il mercato di Padova. Da segnalare un livello delle quotazioni superiore alla media del periodo.

Meloni: prezzo in calo

In forte calo i prezzi dei meloni retati italiani, la produzione dei quali è iniziata anche nelle regioni del Centro Italia. Nonostante la netta flessione determinata dall’aumento dei quantitativi, si evidenzia un trend molto alto rispetto all’anno precedente. Andamento che si protrarrà probabilmente per tutta la campagna, complice il deciso aumento dei costi di produzione che incidono particolarmente nella vendita.

Pesche e nettarine: prezzi in calo

Inversione di tendenza per le pesche e le nettarine, sia spagnole che le prime partite italiane. Su base tendenziale le quotazioni restano però più alte rispetto allo scorso anno. Buona la disponibilità di prodotto ma la domanda risulta ancora contenuta. Si attende il proseguo della campagna per ottenere un livello di dolcezza del prodotto che soddisfi maggiormente il consumatore.

Zucchine: prezzi in aumento

Trend alto anche per le zucchine, complice il buon livello della domanda. Buona anche la disponibilità di prodotto.

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