Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 3 febbraio

In calo le quotazioni di arance, carciofi e zucchine: in aumento per i pomodori. Produzione ormai esaurita per le clementine comuni, che lascia spazio alle varietà spagnole

Le temperature più miti hanno fatto aumentare la produzione e abbassare i prezzi: le quotazioni sono in fase di stabilizzazione
Le temperature più miti hanno fatto aumentare la produzione e abbassare i prezzi

Prezzi in discesa, complice il clima mite. Calano per arance, presenti sul mercato principalmente con le varietà Tarocco e Washington Navel, carciofi e zucchine. Sempre stabili le quotazioni delle mele, mentre sono in lieve aumento per i pomodori. Produzione, ormai esaurita per le clementine comuni, che lascia spazio alle varietà spagnole.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 3 febbraio 2020.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 3 febbraio gennaio in PDF cliccando qui

Arance. Prezzi leggermente in calo

Leggermente in calo le quotazioni delle arance, dato in linea con l’andamento stagionale. Nei mercati si riscontra una buona disponibilità di Tarocco e di Washington Navel di provenienza siciliana.

Carciofi. Prezzi in calo

Ancora cali di prezzo per i carciofi, soprattutto per le varietà senza spine e Tema, disponibili in grande quantità per effetto delle temperature più miti che ne agevolano la raccolta. Nessuna variazione per il carciofo romanesco. Si nota una buona la qualità del prodotto, che non presenta danni da freddo.

Clementine. Prezzi stabili

Per le clementine non si osservano significative variazioni di prezzo, che si mantengono comunque su livelli nettamente più alti rispetto allo scorso anno. La produzione, ormai esaurita, di clementine comuni, lascia spazio alle varietà tipicamente iberiche Hernandina e Nadorcott, che fanno il loro ingresso nei mercati con quotazioni piuttosto alte, a causa delle perturbazioni che hanno colpito la Spagna durante le scorse settimane. È presente anche la clementina Orri di provenienza spagnola e israeliana.

Mele. Prezzi stabili

Il mercato delle mele continua a evidenziare una situazione di stabilità con prezzi più alti rispetto allo scorso anno.

Pere. Prezzi tendenzialmente stabili

Anche per le pere si riscontra una situazione di sostanziale stazionarietà, ad eccezione delle quotazioni delle varietà Abate e Decana, in calo sul mercato di Roma, complice una contrazione della domanda nel fine settimana.

Pomodori. Prezzi in lieve aumento

Lievi aumenti nei pomodori, più marcati, come anticipato la settimana scorsa, per il pomodoro rosso a grappolo di provenienza spagnola, i cui impianti hanno subìto danni per mezzo delle perturbazioni che hanno colpito la penisola iberica durante la scorsa settimana. Si notano aumenti anche per i ciliegini e i datterini di provenienza nazionale. Nessuna variazione, invece, per le varietà verdi da insalata, come il Cuor di Bue e il Costoluto.

Radicchi rossi. Prezzi tendenzialmente stabili

Si osserva una situazione di stabilità per i prezzi dei radicchi, che al momento presentano un’offerta ben bilanciata rispetto alla domanda. Un’eccezione è rappresentata dal Cicorino, che continua ad essere poco disponibile nei mercati.

Zucchine. Prezzi in netto calo

L’arrivo di temperature più miti, che hanno consentito un incremento di produzione delle zucchine, e il contemporaneo aumento di prezzo delle produzioni spagnole, poco presenti nei mercati italiani, hanno creato una situazione di netto calo per il prodotto di provenienza nazionale. La qualità del prodotto è buona.

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