Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 27 novembre

Scendono le quotazioni di arance, carciofi, clementine e zucchine. Stabili radicchio, mele, pere, cachi, pomodori e indivie. Nuova campagna per il kiwi italiano

Prezzi in calo per l'ortofrutta italiana
Prezzi in calo per l'ortofrutta

Al via la nuova raccolta del kiwi nazionale, mentre volge al termine quella dei cachi made in Italy. In piena campagna i radicchi veneti. Domanda ancora bassa per le clementine mentre è alta per le mele, che ha terminato le giacenze di prodotto e per le arance Navelina siciliane. Bassissima la disponibilità di pere.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 27 novembre 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 27 novembre 2023 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in netto calo

Si mantiene contenuta la domanda per le arance Navelina siciliane, che dovrebbe aumentare con l’arrivo del freddo nei prossimi giorni. Con la disponibilità elevata di prodotto i prezzi hanno subìto un forte calo, arrivando a registrare quotazioni in linea rispetto al periodo. La qualità del prodotto è su buoni livelli.

Radicchio: prezzi stabili

Piena campagna per i radicchi veneti, con la varietà tardiva che fa da padrona con prezzi che stanno diminuendo. Prezzi elevati per i radicchi precoci e tondo rosso con una disponibilità inferiore agli anni scorsi.

Cachi: prezzi stabili

La campagna dei cachi italiani volge al termine segnata da un livello dei prezzi superiore agli anni scorsi, causati da una minore disponibilità di prodotto. La domanda non è stata molto elevata in quanto le temperature alte avute in questo periodo non hanno invogliato il consumatore all’acquisto.

Carciofi: prezzi in leggera diminuzione

Continua regolare la campagna dei carciofi provenienti dal sud Italia, come Puglia e Sicilia principalmente. Le temperature in calo dovrebbe far aumentare la richiesta. Qualità buona per i primi tagli di questa nuova produzione.

Kiwi: nuova campagna italiana

Al via la nuova raccolta del kiwi nazionale con prezzi al momento ancora alti. Terminata l’importazione del prodotto neozelandese. In aggiunta alla produzione italiana si registra la presenza di kiwi greco con prezzi inferiore al kiwi nazionale. Particolarità di questo avvio di campagna è il prezzo inferiore agli anni precedenti per il kiwi rosso.

Clementine: prezzi in netto calo

Si regista in queste ultime giornate un deciso calo dei prezzi delle clementine calabresi, dettate da una maggior disponibilità di prodotto a fronte però di una domanda ancora bassa. La qualità sta nettamente migliorando grazie all’arrivo delle temperature fredde. Per il momento non si registrano particolari danni e aumenti dei prezzi causati dal forte maltempo che ha colpito le zone di produzione calabresi, precisamente a Rossano.

Indivie: prezzi stabili

Stazionano su livelli elevati i prezzi delle indivie sia riccia che scarola. Domanda in netto aumento ma non bilanciate da una buona offerta. Ciò si traduce in un livello di prezzi superiore allo scorso anno.

Mele: prezzi stabili

Ormai le quotazioni delle mele, con tutte le varietà italiane di montagna in vendita, si sono stabilizzate su un livello superiore rispetto l’anno precedente. La motivazione è da ricercare nell’alta domanda che ha terminato le giacenze di prodotto, oltre ad avere un prezzo altrettanto alto gli altri frutti stagionali. La qualità però è molto alta.

Pere: prezzi stabili

I prezzi delle pere restano stabili su livelli elevati a causa di una bassissima disponibilità di prodotto raccolto. Aumenta anche la domanda per le pere Abate, maggiormente consumate in questo periodo. Ad affiancare la produzione italiana ci sono le Decana e Conference olandesi, le Abate e William spagnole, che si posizionano con un prezzo seppur inferiore al prodotto italiano ma comunque con un livello alto rapportato al 2022.

Pomodori: prezzi stabili

Si registrano dei timidi aumenti per i pomodori, e non per tutte le varietà. Il pomodoro tondo liscio a grappolo italiano sta vedendo una situazione altalenante, dettata da una disponibilità non elevata e soprattutto non sempre continua.  A supportare questa campagna è il prodotto importato dalla Spagna arrivato nelle ultime giornate. Anche il prodotto olandese che sta per terminare è sempre più presente nei mercati del Sud. Stabile la disponibilità ma la domanda in diminuzione non fa rialzare i prezzi.

Zucchine: prezzi in leggero calo

Ancora un leggero calo per le zucchine, la campagna in serra prende piano piano il largo. Al momento non si registra un’altissima presenza di prodotto nei mercati ma la domanda bassa tipica del periodo di novembre, non permette un ulteriore aumento dei prezzi, già più alti rispetto a novembre scorso. La domanda dovrebbe risalire in vista delle festività di dicembre.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome