Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 22 maggio

Aumentano le quotazioni di asparagi, fragole, fagiolini, melanzane, peperoni e zucchine; in calo pesche e nettarine, meloni e pomodori. Stabili le nespole giapponesi, al via la campagna delle ciliegie

Previsti, a causa dell'alluvione, aumenti per diverse produzioni di frutta con effetto a cascata secondo il Car
Previsti, a causa dell'alluvione, aumenti per diverse produzioni di frutta con effetto a cascata

Al via la campagna delle ciliegie, partita con qualche difficoltà in Italia  per le forti precipitazioni, mentre si avvia al termine quella degli asparagi e delle fragole nelle regioni del Centro-Sud Italia. C’è minore disponibilità di melanzane e peperoni a causa del maltempo. In ritardo le produzioni italiane di pesche e nettarine. Nel vivo la campagna dei meloni retati ma la domanda è piatta a causa delle temperature non ancora estive. Impennata dei prezzi delle zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 22 maggio 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 22 maggio 2023 in PDF cliccando qui

Asparagi: prezzi in aumento

Ultime battute per gli asparagi che continuano a spuntare rialzi in concomitanza con una riduzione dei quantitativi. Il confronto dei prezzi rispetto alla campagna precedente evidenzia un trend relativamente alto. Ha inciso sull’andamento una minore raccolta e un livello qualitativo superiore. Fattori cui si aggiunge la crescita dei costi di produzione. La domanda comunque non è stata particolarmente consistente.

Ciliegie: nuova campagna

Al via la campagna delle ciliegie. Prima ad entrare nei mercati è la produzione spagnola. Si registra, in effetti, un ribasso dei prezzi grazie all’aumento dei quantitativi del prodotto importato. Al contempo è iniziata anche la produzione italiana ma con seri problemi di raccolta dovuto alle forti precipitazioni che stanno investendo l’Italia, soprattutto centro nord. Nello specifico, l’assenza di sole e le forti precipitazioni anomale non stanno permettendo un buon raccolto e una giusta maturazione del frutto. Ciò si ripercuote sulle quotazioni che scendono a causa della bassa qualità del prodotto e della domanda sottotono, quest’ultima influenzata da temperature che non invogliano all’acquisto.

Fagiolini: prezzi in leggero aumento

Si registra un leggero aumento per le quotazioni dei fagiolini. Sta per terminare la produzione del Marocco e del Senegal mentre la produzione italiana procede a rilento, complice il maltempo.  La domanda si attesta su livelli bassi per mezzo delle quotazioni elevate.

Fragole: prezzi in aumento

Si registra un minor apporto di fragole nei mercati italiani, con la campagna che sta per terminare nelle regioni del Centro-Sud Italia. Le temperature non alte stanno comportando rallentamenti nella produzione. Le stesse temperature non stanno permettendo un’ideale maturazione del prodotto, al contrario di quanto occorso nella prima parte della campagna, quando il sole e le alte temperature hanno favorito una migliore maturazione.

Melanzane: prezzi in aumento

Si registra una timida risalita dei prezzi delle melanzane, principalmente siciliane. I quantitativi entrati in commercio sono leggermente inferiori rispetto alle settimane precedenti. La primavera che tarda ad arrivare e il forte maltempo stanno infatti ritardando la nuova produzione in piena campagna. Regolare la domanda.

Peperoni: prezzi in aumento

Anche per i peperoni si registra una minore disponibilità di prodotto, complice il maltempo e le temperature non ancora ottimali che rallentano la produzione. Ciò ha permesso una leggera risalita dei prezzi. Presente anche il peperone olandese che ha completamente sostituito il prodotto spagnolo, mantenendo però quotazioni alte.

Pesche e nettarine: prezzi in ribasso

Inizio di campagna delle pesche e nettarine segnate da una qualità non alta e dalla richiesta che stenta a decollare a causa delle temperature non ottimali. A ciò si aggiunge un livello delle quotazioni relativamente basso su base tendenziale. I prezzi continuano a calare con la produzione spagnola che ha ormai preso piede. Si fanno attendere le produzioni italiane che subiscono un leggero ritardo a cause delle temperature relativamente basse e l’assenza di sole.

Meloni: crollo dei prezzi

Crolla il prezzo dei meloni retati siciliani. La campagna entra nel vivo della produzione a fronte di una domanda che non manifesta nessuna impennata, complice le temperature non ancora estive. La qualità non è ancora alta in generale a causa del maltempo. I quantitativi al momento tengono il passo della bassa richiesta.

Nespole giapponesi: prezzi tendenzialmente stabili

Ancora una settimana di stabilità per le nespole spagnole. La domanda staziona sullo stesso livello della scorsa settimana. Da segnalare la qualità molto buona del prodotto non a marchio.

Pomodori: prezzi in timido calo

I pomodori segnano ancora un lieve calo delle quotazioni, che restano comunque elevate. La produzione siciliana risente dei danni nei mesi precedenti, fattore che ha determinato un minor arrivo di merce nei mercati portando le quotazioni su alti livelli. Domanda particolarmente buona per i ciliegini e il piccadilly.

Zucchine: impennata dei prezzi

Prosegue senza soluzione di continuità l’aumento del prezzo delle zucchine. La domanda sta man mano salendo portando con sé anche le quotazioni che registrano un livello di molto superiore rispetto a dodici mesi fa. Presente ancora prodotto di serra siciliano e laziale. La produzione in piena area ancora non è iniziata a causa del maltempo.

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