Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 2 giugno

Aumentano le quotazioni di angurie, finocchi, fragole, meloni, peperoni; in calo albicocche, ciliegie, nettarine, pesche e pomodori

Deve ancora decollare la domanda di nettarine che hanno subito cattive condizioni climatiche
Deve ancora decollare la domanda di nettarine

Prende il largo la produzione italiana dei meloni retati, iniziata la vendita anche di quelli lisci. Picco di produzione per le ciliegie, ma i prezzi sono ancora alti e frenano la domanda. Partenza a rilento per le albicocche per cui la qualità non è ancora su livelli buoni. Per la stessa ragione stenta a decollare la domanda delle nettarine. Ancora alto il trend per le pesche a polpa gialla. Iniziata la raccolta delle angurie in diverse regioni di produzioni. Ultime battute per le fragole del Centro-Sud Italia, mentre è partita la campagna di quelle di montagna del Trentino. Sta giungendo al termine la produzione campana dei finocchi: primi arrivi per il prodotto del Fucino.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 2 giugno 2025. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 2 giugno 2025 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in lieve calo

Partenza a rilento per le albicocche. Quantitativi in aumento ma la qualità non è ancora su buoni livelli. I prezzi per le prime varietà, Pricia e Tipo Cot, sono più alti rispetto allo scorso anno. Primi arrivi in alcuni mercati per la varietà Errani. Domanda contratta.

Angurie: prezzi in risalita

Con l’arrivo delle temperature calde aumenta la richiesta per le angurie, fattore che sta trainando i prezzi verso l’alto. Iniziata la raccolta in diverse regioni di produzioni come il Lazio. Con la campagna italiana che prende il largo, il prodotto estero esce dai mercati. Livello zuccherino del prodotto già su buon livelli, aiutato dal clima favorevole.

Ciliegie: prezzi in ribasso

Picco di produzione per le ciliegie. Buona presenza di Ferrovia pugliese. Richiesta che procede a rilento a causa del trend ancora alto. Qualità del prodotto italiano non eccellente a causa delle gelate notturne avute nelle scorse settimane. Presentazione e qualità migliore invece per il Durone spagnole.

Finocchi: prezzi in aumento

Produzione campana dei finocchi che sta giungendo al termine. Primi arrivi per il prodotto del Fucino. Prezzi in aumento, come avviene tipicamente con i cambi di produzione. Quantitativi in calo a causa delle temperature più basse in Abruzzo nelle scorse settimane. Domanda statica.

Fragole: prezzi in salita

Ultime battute per le fragole del Centro-Sud Italia, in particolare della Basilicata con le varietà di pregio. Per queste partite si evidenzia un calo dei prezzi. Al via la nuova campagna di prodotto di montagna, del Trentino, che registra prezzi di entrata più alti rispetto le altre produzioni, superando anche i 6,00 €/kg.

Meloni: prezzi in aumento

Prende il largo la produzione italiana dei meloni retati, prodotto proveniente non solo dalla Sicilia, ma anche da diverse regioni, come Lazio e in queste ultime giornate anche dalla Lombardia. Con le temperature più calde la domanda ha subito una spinta verso l’alto, trainando anche le quotazioni. Qualità alta grazie al clima favorevole. Iniziata la vendita anche dei meloni lisci, con prezzi di entrata superiori allo scorso anno; quantitativi ancora contenuti.

Nettarine: prezzi in lieve calo

Subisce una frenata la discesa dei prezzi per le nettarine. Trend che si mantiene su alti livelli, confrontati a dodici mesi fa. Per questo motivo la domanda stenta a decollare, anche per la qualità non ancora su buoni livelli. Disponibilità che sta lentamente aumentando. L’accrescimento del frutto ha però risentito negativamente delle ultime gelate notturne. Presente ancora poco prodotto a calibro grande, maggiormente richiesto dal consumatore.

Peperoni: prezzi in aumento

I peperoni italiani evidenziano un aumento delle quotazioni in questo avvio di settimana. Presente ancora esclusivamente prodotto siciliano, fattore che ha fatto lievitare i prezzi, seppur mantenendosi al di sotto dello scorso anno. Più basso invece il prezzo dei peperoni quadrati olandesi che non sono particolarmente richiesti.

Pesche: prezzi in calo

Ancora alto il trend per le pesche a polpa gialla. Incalza la produzione italiana, ma le temperature non favorevoli nelle scorse settimane ha rallentato l’accrescimento del prodotto. Richiesta che non è molto alta per il frutto a calibro piccolo. Domanda contratta per la varietà Platicarpa che subisce un più deciso ribasso dei prezzi. Con l’arrivo delle alte temperature la produzione dovrebbe accelerare insieme alla richiesta.

Pomodori: prezzi in calo

Lieve calo in alcuni mercati per i pomodori rossi. Con l’entrata della nuova produzione laziale e con l’aumento dei quantitativi, i prezzi hanno subito un calo, soprattutto per il prodotto siciliano, per consentire un miglior piazzamento delle vendite. Livello basso delle quotazioni soprattutto per ciliegino e piccadilly. Stabilità invece per le varietà verdi, che presentano un buon equilibrio tra domanda e offerta.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome