Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 19 giugno

Calano le quotazioni delle albicocche, angurie, ciliegie, melanzane, pesche e nettarine, peperoni, pomodori e zucchine. Aumentano i meloni, stabili le fragole, nuova campagna per i fichi fioroni

Stenta la campagna delle angurie
Non decolla la campagna delle angurie

Al via la campagna dei fichi verdi fioroni della Puglia. Entra nel vivo la produzione delle albicocche italiane. Trend alto per i meloni, soprattutto retati, stenta invece a partire la domanda di angurie. Molto bassa la produzione delle ciliegie nazionali. Le fragole di montagna del Trentino prendono il posto di quelle del Sud Italia. In ribasso i prezzi dei pomodori, che si stabilizzano grazie a una maggiore produzione, soprattutto siciliana, che va incontro alla domanda.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 19 giugno 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 19 giugno 2023 in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in calo

Entra nel vivo la produzione delle albicocche italiane che prendono il posto del prodotto spagnolo. La domanda tende all’aumento con l’arrivo del caldo ma la buona disponibilità di prodotto con diverse varietà ha portato a un calo dei prezzi, soprattutto nel mercato di Roma. Per ora è presente prevalentemente frutta del Sud Italia.

Angurie: prezzi in timido calo

Lieve tendenza al calo per il prezzo delle angurie a fronte di un’ampia disponibilità di prodotto, che ancora non gode di una maturazione ottimale a causa del maltempo delle giornate scorse. Sul fronte dei consumi, la domanda stenta a partire, scoraggiata dalle forti piogge. Con l’arrivo della bella stagione si dovrebbe però assistere a un aumento della vendita di angurie. Presente anche la varietà apirena con prezzi superiori rispetto la classica anguria.

Ciliegie: prezzi in calo

Per le ciliegie si segnala una produzione italiana molto bassa, sia in termini quantitativi sia qualitativi, complice il maltempo anomalo che ha rovinato soprattutto le zone del Sud di produzione. D’altro canto, la domanda timida sta portando al calo dei prezzi che però si attestano su livelli superiori rispetto alla scorsa annata. Ancora presente il prodotto spagnolo.

Fragole: prezzi tendenzialmente stabili

Giunta al termine la produzione di fragole del Sud Italia, che viene sostituita principalmente dalle fragole di montagna del Trentino di qualità buona e con prezzi in linea col periodo. Si rilevano anche partite di prodotto estero, come quello belga, che mantengono lo stesso livello dei prezzi. La domanda tende ad aumentare nei fine settimana, quando si rafforza la richiesta dal settore horeca.

Fichi: nuova campagna

Al via la campagna dei fichi verdi fioroni della Puglia. Inizia a intravedersi un interesse da parte del consumatore, spinto anche dal clima favorevole. Qualità buona e disponibilità al momento ottima.

Melanzane: prezzi in calo

Grazie alle buone temperature aumentano i quantitativi delle melanzane dalle viola alle chiare, dalle tonde alle lunghe. Sta per prendere il via anche la produzione in piena area. Domanda che resta stabile su buoni livelli. Ciò ha contribuito al lieve calo osservato per le quotazioni.

Meloni: prezzi in aumento

Trend alto per i meloni che spuntano un ulteriore aumento di prezzo. A concorrere al risultato la disponibilità leggermente inferiore rispetto al solito e una domanda su alti livelli. Il clima sfavorevole per altri ortaggi a polpa e frutta di stagione ha contribuito a influenzare la scelta dei consumatori a favore dei meloni retati. Il prodotto evidenzia peraltro una buona qualità grazie alle temperature alte registrate nel periodo di produzione. Al contempo i meloni non hanno subìto particolari danni dalle forti piogge.

Peperoni: prezzi in calo

I peperoni registrano un calo di prezzo per il prodotto italiano, al quale si è aggiunta la produzione anche di altre regioni. Viaggiano invece su alti livelli le quotazioni del peperone olandese nonostante resti preferito il prodotto italiano che comunque presenta una buona disponibilità e qualità. Peperone maggiormente presente è ancora quello di provenienza siciliana.

Pesche e nettarine: crollo dei prezzi

Aumentano i quantitativi per le pesche e nettarine con l’entrata in scena della produzione italiana che si affianca alla produzione spagnola. La domanda non manifesta ancora alcun aumento, fattore che ha spinto i prezzi verso il basso in questo avvio di settimana. Nonostante il maltempo delle settimane precedenti, la produzione italiana ha mantenuto un livello qualitativo buono, soprattutto il Sud Italia.

Pomodori: prezzi in continua discesa

Seppur su livelli ancora alti, i prezzi dei pomodori continuano a perdere terreno, complice l’aumento della produzione sia in Sicilia che in altre regioni. L’offerta riesce così a stare al passo della domanda che sta viaggiando su alti livelli. Resistono ancora i prezzi delle varietà verdi. Si prevedono ulteriori ribassi dei prezzi che termineranno con la fine delle criticità che hanno interessato la produzione dei pomodori.

Zucchine: prezzi in discesa

Al via la campagna in piena area per le zucchine, che si è tradotto in una forte afflusso di prodotto nei mercati. Fattore questo che ha trascinato verso il basso le quotazioni. La qualità è buona e sono presenti sia zucchine coltivate in serra che prime partite di produzione in piena area. Domanda stabile su buon livelli a fronte di prezzi che si aggirano su valori inferiori rispetto alla media del periodo.

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