Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 18 novembre

Settimana caratterizzata da quotazioni stabili o in calo: scendono per carciofi, clementine e pomodori. In aumento per l’uva da tavola, che si avvia alla chiusura della stagione

Il maltempo incide sulla debole domanda di diversi prodotti ortofrutticoli

Settimana segnata da quotazioni stabili o in calo, con una domanda poco sostenuta anche a causa del maltempo. Scendono i prezzi dei carciofi, clementine e pomodori. In rialzo, invece, quelli dell’uva da tavola che è giunta ormai a fine stagione.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 novembre  2019.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia all’undici novembre in PDF cliccando qui

Carciofi. Prezzi in calo

Si osservano quotazioni complessivamente in calo, soprattutto sulla piazza di Roma, con un livello della domanda poco sostenuto, anche a causa del maltempo. Si segnala l’arrivo nei mercati dei primi carciofi senza spine, di buona qualità.

Castagne. Prezzi tendenzialmente stabili

Quotazioni tendenzialmente stabili per le castagne, con segnali di calo su alcune piazze. La qualità è generalmente buona. Scarsa la presenza di marroni.

Clementine. Prezzi in calo

Prezzi in calo per le clementine, complice l’aumento delle partite di produzione nazionale che sono arrivate nei mercati. Anche le Oronules di provenienza spagnola, presenti in quantità maggiori, hanno evidenziato una contrazione di prezzo. Le quotazioni rimangono comunque superiori alla media annuale, dato l’arrivo tardivo del freddo che ha caratterizzato il 2019.

Mele. Prezzi tendenzialmente stabili

Si stanno invece stabilizzando le quotazioni delle mele grazie al maggiore equilibrio tra domanda e offerta. I prezzi stanno in effetti raggiungendo i livelli dello stesso periodo del 2018, nonostante la quantità di prodotto sia inferiore. Al momento sono presenti quasi tutte le varietà.

Pere. Prezzi tendenzialmente stabili

Anche le pere presentano una situazione di stabilità, data dalla presenza costante di prodotto a fronte di una domanda tipica del periodo. I prezzi rimangono comunque più alti rispetto allo scorso anno.

Pomodori. Prezzi prevalentemente in calo

Per i pomodori si osserva, da un lato, un leggero aumento delle quotazioni dei ciliegini, destinato a continuare qualora perdurino condizioni di maltempo nel Sud Italia. Per quanto riguarda il pomodoro a grappolo siamo di fronte ad una situazione differente, caratterizzata da un calo generalizzato delle quotazioni, complice le ingenti quantità di prodotto presenti nei mercati, con svariate provenienze nazionali ed estere. La qualità rimane comunque buona.

Radicchi rossi. Prezzi tendenzialmente stabili

I prezzi del radicchio sono sostanzialmente stabili, su livelli ora tendenzialmente inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, per via di una maggiore produzione a fronte di una domanda più scarsa.

Uva da tavola. Prezzi leggermente in aumento

Quotazioni leggermente in aumento per l’uva da tavola, con la vendemmia ormai giunta al termine e la resa che si è rivelata difficoltosa per effetto del maltempo.  Nonostante il ritardo nella raccolta siamo comunque di fronte a prodotti di qualità eccellente, con un grado zuccherino molto alto. Si attende nei mercati la produzione spagnola, che porterà probabilmente a un nuovo calo di prezzo.

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