L’export dell’ortofrutta italiana si conferma in salute e supera i 3,8 miliardi, con un +6,7% (pari a 241 milioni) nei primi dieci mesi del 2020, ma calano i volumi (-3,3%). Il saldo commerciale ritorna positivo a oltre 322 milioni (+105,4%). Lo rende noto Fruitimprese sulla base dei dati Istat.
Agrumi protagonisti anche per l’import con quasi +30% a valore
Le migliori performance sono degli agrumi (+10,8% in valore), frutta secca (+8,2%) e frutta fresca (+6,9%). Gli agrumi sono protagonisti anche dell’import (quasi +30%), mentre si registra un forte calo dell’import di ortaggi (-14,5%). Cala anche il valore della frutta tropicale importata (-2,1%) mentre la frutta secca si conferma sia in valore (7,1%) che in quantità (6,7%).
Il valore dell’import si ferma a 3,5 miliardi, con un raffreddamento dei volumi (-0,3%) ma non a valore (+2,2%). Le quantità importate (poco più di 3 milioni di tonnellate) superano ancora una volta le quantità esportate (2,8 milioni tons).