Dopo la sottoscrizione del Contratto Quadro per l’Emilia-Romagna, che norma la cessione delle patate da consumo fresco per il triennio 23-26, la Commissione paritetica (Borsa Patate) ha definito il prezzo per il prodotto conferito al Conto Deposito: sarà di 50 centesimi al chilo la quotazione minima di riferimento per la commercializzazione delle patate emiliano-romagnole di Prima Qualità.
La nuova campagna si prospetta molto positiva
Nel 2023 la campagna di commercializzazione del raccolto 2022 è terminata con largo anticipo. L’andamento climatico ha condizionato lo stato vegetativo delle coltivazioni: le basse temperature e le abbondanti piogge del mese di maggio hanno influito sullo sviluppo dei tuberi.
Dalle prime scavature e campionature effettuate emerge un dato positivo: la qualità dei tuberi al momento è molto buona. Le organizzazioni e gli operatori presenti, che partecipano alla Commissione paritetica, hanno espresso soddisfazione per una campagna di commercializzazione che parte con il piede giusto. Tra questi, l’associazione di produttori AgriPat, le cooperative agricole di commercializzazione Apofruit Italia, Cico, Patfrut; gli operatori commerciali Baschieri Rino, Fuitem&Orsini, Fruttaexport, Leonesi, Orsini Ercole, Ortofrutticola Parma, Fratelli Romagnoli, Pizzoli, Marmocchi Angiolino e l’Associazione Fruitimprese.