Relazione d’impatto per EcorNaturaSì, l’impegno per la Terra

EcorNaturaSì Terra

Un anno difficile, per EcorNaturaSì, che ha portato anche alla chiusura di qualche negozio e a una maggior attenzione ai costi, ma non per questo ha pesato sull’attenzione alla Terra. Lo conferma la Relazione d’impatto 2022, appena pubblicata dal retailer specializzato nel biologico. I negozi specializzati, per altro, si confermano a loro volta nell’interesse dei consumatori, come ha detto il presidente Assobio presentando il Sana. Dunque nuove prospettive anche per gli impegni futuri di NaturaSì.

L’impegno per la Terra di EcorNaturaSì

Dopo la prima Relazione presentata nel 2020, il passaggio a società Benefit nel 2021, ecco la terza Relazione d’impatto per Natura Sì. Gli aspetti affrontati sono molti, alcuni li abbiamo descritti qui per gdoweek.it. Alcuni riguardano espressamente la filiera agricola, visto che EcorNaturaSì è anche produttore nel biologico e biodinamico, attraverso la collaborazione con 300 aziende agricole in Italia, 6.000 ettari dedicati ai prodotti a marchio e all’ortofrutta e 6 aziende agricole socie o partecipate: Società agricola biodinamica San Michele, Fattoria Di Vaira, Cascine Orsine, Azienda agricola biodinamica La Raia, Azienda agricola biodinamica La Decima e l’Azienda agricola La Carpaneta.

La mission aziendale è nel commercio e distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di prodotti biologici, biodinamici e naturali, cui si affianca l’impegno per fare cultura perché sempre più produzione agricola adotti questi valori di salubrità ed equità.

I temi che riguardano l’ambiente sono 8: agricoltura, sementi, biodiversità, benessere animale, acqua, energia, rifiuti zero e lotta allo spreco alimentare.

Alcuni degli obiettivi della Relazione d’impatto

EcorNaturaSìPer quanto riguarda l’agricoltura gli obiettivi fissati al 2026 tutelano la Terra, quindi la redditività dei terreni, la biodiversità, come affrontare il cambiamento climatico, e le persone con le aziende: il giusto prezzo, stabilito attraverso analisi sui costi di produzione, la pianificazione delle produzioni, per dare garanzie al produttore, il contratto di pre acquisto 12 mesi prima (semi, legumi e cereali) e per gli ortaggi accordi di programmazione non formalizzati a contratto ma che mirano a una partnership di lungo periodo con le aziende. Per i negozi, la disponibilità oltre all’assortimento centralizzato anche di prodotti locali. Nell’ortofrutta per esempio l’obiettivo 2026 è arrivare al 10% di prodotto locale sul totale dell’offerta. Nel 2022 la percentuale è stata quasi raggiunta, 9,35%.

Rispetto alle sementi, EcorNaturaSì mira a che siano libere da monopoli e oligopoli, al 100% adatte alla coltivazione biologica e biodinamica, e idonee al contesto climatico e geografico. Perché i semi sono elemento essenziale della biodiversità. Concretamente significa tendere ad aumentare la percentuale di terreno coltivata, come dicono gli obiettivi, a grano tenero e grano duro da seme libero (al 25%), o con ortaggi di varietà tradizionale (ecotipo locale). Qui il dato migliore riguarda il grano duro, 46% con il Triticum Turanicum e Grano Duro della Tradizione.

Accanto agli obiettivi, sono già in corso progetti di ricerca con le Università per selezionare e sviluppare varietà.

Lotta allo spreco alimentare

Per ridurre gli sprechi, il primo e più semplice passo consiste nel fare efficienza, e quindi software di gestione delle scorte e della distribuzione. Poi c’è un’evoluzione di tipo culturale, come quella promossa da progetti come CosìPerNatura, che introduce nel mercati anche i prodotti scartati perché troppo piccoli, troppo grandi o imperfetti. obiettivo: ridurre il 20% dei prodotti scartati già nel campo, proposti in store come “brutti ma buoni”, a un prezzo inferiore.

Altre pratiche adottate da EcorNaturaSì sono le donazioni alle mense, la riduzione dello sfrido, la collaborazione con Too Good To Go. In futuro intende attivare piccole associazioni locali per gestire la merce in scadenza dei singoli negozi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome