Stop ai pesticidi con le reti Arrigoni per il bio

I test sulle baby leaf da coltivazioni biologiche hanno dimostrato migliore efficacia degli antiparassitari, per prodotti più sani e green

Scirocco (a sinistra) e Biomaglia (a destra), le soluzioni green di Arrigoni per il bio, contro insetti e parassiti
Scirocco (a sinistra) e Biomaglia (a destra), le soluzioni green di Arrigoni per il bio

Meno pesticidi, più soluzioni naturali. Cresce tra le le aziende specializzate nella produzione di ortaggi, e in particolare di insalate, la scelta di utilizzare protezioni con tessuti e reti anziché aumentare il numero di trattamenti antiparassitari che si sta dimostrando poco efficace. Un esempio sono gli schermi Arrigoni che hanno superato i test per l’utilizzo nelle baby leaf bio.

Scirocco MD White e Biomaglia contro altica e tripide che danneggiano le colture

Scirocco MD White (rete frangivento e ombreggiante media, in monofilo HDPE con intreccio a maglia piana) e Biomaglia (rete leggera in poliestere, anti-insetti ed antibrina) sono state impiegate per il controllo dell’altica su una superficie di oltre 5 mila metri quadrati, seminata a rucola bio di varietà Extrema, dell’azienda Maraldi Sementi di Cesena. Entrambe sono state posizionate sulla coltura subito dopo la semina e tenute fino alla raccolta. La risposta al test è stata positiva: la rucola è apparsa di qualità identica a quella non coperta, senza segni di sofferenza, cali produttivi o minore qualità.

Un altro test in campo, condotto presso l’Azienda Agricola Fratelli Cambise di Trasacco (Aq), da oltre trent’anni specializzata nella produzione di ortaggi a foglia, ha confermato la bontà della scelta di Biomaglia di Arrigoni su lattuga, broccoletto e radicchio. “L’esito è stato estremamente soddisfacente, con la percentuale di piante virosate vicina allo zero” ha affermato il responsabile tecnico Sandro Cerasani.

“L’aspetto importante – evidenzia Milena Poledica, agronoma di Arrigoni – è che nelle superfici protette dai tessuti non si sono resi necessari trattamenti fitosanitari contro l’altica o il tripide, né si sono manifestati danni alla coltura. L’impiego della protezione tramite rete sulla coltura è estremamente vantaggiosa in termini di costo ed efficacia. Offre la possibilità di raccogliere un prodotto più sano, libero da residui di insetticidi. Una scelta indispensabile per chi opera nel settore del biologico”.

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