Andamento prezzi ortofrutta al 3 ottobre

In rialzo le quotazioni delle zucchine e melanzane; in calo l'uva da tavola, pomodori, lattughe, fichi d'India e castagne; stabili pere e susine. Nuova campagna per i cachi

Calano i prezzi dell'uva da tavola
L'uva da tavola è il prodotto con il maggiore aumento dal campo alla distribuzione

È iniziata la campagna dei cachi comuni italiani. In entrata le prime pere Kaiser e aumentano i volumi delle castagne. Per il pomodoro si registra  l’avvio della nuova produzione siciliana. Massiccia la presenza di uva da tavola, fattore che ha fatto scendere le quotazioni. Carenza di prodotto al contrario per le zucchine che raggiungono prezzi molto alti.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 3 ottobre 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 3 ottobre in PDF cliccando qui

Cachi: nuova campagna

È iniziata la campagna dei cachi comuni italiani con prezzi che rientrano nella media del periodo. I quantitativi sono ancora bassi ma tendono all’aumento con il procedere della raccolta. Si segnala la presenza anche di piccole partite di cachi vaniglia. Con il calare delle temperature la domanda si sta spostando verso i prodotti tipicamente autunnali tra cui il caco.

Castagne: prezzi in calo

Scendono le quotazioni delle castagne, complice l’aumento dei quantitativi nei mercati. La domanda non ha ancora raggiunto livelli elevati a causa delle temperature che, seppur calate, restano relativamente alte. Buona la qualità e la produzione, che aumenta man mano col proseguo della raccolta, è abbondante.

Fichi d’India: prezzi in diminuzione

La domanda per i fichi d’India siciliani fa registrare una battuta d’arresto con ripercussioni negative sui prezzi, che si rivelano in linea con la media del periodo. Su livelli elevati la produzione.

Lattughe: prezzi in timido calo

Si registra un timido calo delle quotazioni per le lattughe che restano comunque ampiamente al di sopra dei valori di dodici mesi fa. La produzione è in ritardo e la domanda è superiore alla disponibilità di prodotto.

Melanzane: prezzi in deciso aumento

Le quotazioni delle melenzane hanno messo a segno a segno un forte rialzo questa settimana. C’è una minore disponibilità di prodotto dovuto alla fine della produzione in piena area mentre sono ancora bassi i quantitativi provenienti dalla coltura in serra, principalmente siciliani. I prezzi sono di fatto raddoppiati rispetto allo scorso anno, complice le criticità nella produzione che ha portato ad un considerevole aumento dei costi.

Pere: prezzi stabili

Non si registrano particolari variazioni per le pere. Stanno aumentando i quantitativi di diverse varietà. In entrata anche le prime pere Kaiser. SI segnala un’alta presenza di prodotto di calibro piccolo. La domanda sta salendo con le temperature autunnali.

Pomodori: prezzi in leggero calo

In leggero calo i prezzi per i pomodori soprattutto per i datterini e piccadilly. Le quotazioni restano comunque superiori su base annuale, spinti sia da una minore disponibilità per l’avvio della nuova produzione siciliana, sia dall’aumento dei costi di produzione. Da notare il prezzo superiore per il tondo rosso a grappolo olandese che traina il prezzo anche del prodotto italiano.

Susine: prezzi stabili

Stabilità per le susine con alti quantitativi presenti nei mercati, con diverse varietà tardive e con domanda regolare. Prevalentemente presente le varietà Black.

Uva da tavola: prezzi in diminuzione

Si registra una massiccia presenza di uva da tavola, fattore che ha fatto scendere le quotazioni, in particolar modo per la bianca senza semi e pizzutello. È terminata la vendita dell’uva bianca Vittoria e Italia 2. Buona la presenza di uva Italia qualità extra.

Zucchine: prezzi in forte aumento

Le zucchine mostrano prezzi altissimi sia rispetto alla settimana precedente che all’anno precedente. Si rileva una scarsa disponibilità di prodotto a fronte di una domanda su buon livelli. Tale carenza di zucchine, vale la pena di notare, coincide con la fine della campagna in piena area e l’inizio delle colture protette con ancora basso raccolto. Ciò incide peraltro positivamente sui costi di produzione.

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