La Trentina, parte il piano di riorganizzazione

Con l’apertura, il prossimo primo agosto, del nuovo stabilimento consortile per la lavorazione delle mele, si chide la fase uno del piano di riorganizzazione del consorzio La Trentina reso possibile anche grazie alla cessione dell’attività di lavorazione delle mele da parte delle singole cooperative aderenti.

Il piano. Tra i prossimi step il riassetto commerciale logistico, societario e lo sviluppo di un’importante politica di valorizzazione del marchio che recentemente ha acquisito altri 100 ettari di superficie coltivata grazie all’ingresso di nuovi agricoltori nel consorzio e alla costituzione di una nuova aggregazione di base, la Cooperativa Agricoltori Singoli Associati del territorio Trentino, che hanno sposato le linee guida del progetto.

«Insieme a una quindicina di aziende che, come la nostra realtà, erano rimaste libere sul mercato – conclude Michele Roncador Presidente di Casa, la Cooperativa Agricoltori Singoli Associati – abbiamo aderito con entusiasmo al progetto promosso dal Consorzio la Trentina attraverso una nuova cooperativa appositamente fondata, poiché già da tempo avevamo compreso che solo l’aggregazione poteva garantire continuità e crescita alla nostra azienda».

Gli step. Il piano di sviluppo, partito lo scorso aprile, prevede sei punti chiave che diventeranno operativi in differenti fasi: assetto organizzativo delle attività a livello agricolo, industriale (conservazione e lavorazione), riorganizzazione dell’assetto commerciale, logistico, societario e lo sviluppo di un’importante politica di valorizzazione. Un’unica strategia, quindi, dallo sviluppo varietale al mercato, per incrementare la produttività in campo, avvicinare i concorrenti e specializzando le cooperative nella gestione dei soci e negli investimenti sulla frigoconservazione; infine la funzione marketing-commerciale del Consorzio verrà potenziata, sia sul mercato interno che in contesti di nicchia e internazionali.

La fase “Uno”. Con la messa in opera della “fase uno” il Consorzio diventa così una struttura organizzativa d’avanguardia, sviluppata sul modello del Consorzio di Gestione delle attività di lavorazione e commercializzazione della produzione raccolta e stoccata dalle cooperative di base.

«E’ per noi motivo di orgoglio – commenta Marco Menegoni, presidente del Consorzio la Trentina – aver raggiunto tale obiettivo rispettando i tempi ipotizzati all’inizio dell’anno. Un’occasione storica di crescita e di cambiamento positivo per tutti i 1.100 melicoltori trentini che hanno approvato e condiviso i principi del progetto e di tutti quanti vorranno aderirvi in futuro».

La fase “due”. L’obiettivo della seconda fase sarà quello di proseguire nel processo di aggregazione, completando l’unione dei frutticoltori trentini fuori dalla Val di Non.

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