Mariapia Paolillo vincitrice del Premio Danila Bragantini

Il Premio Danila Bragantini è stato assegnato a Venezia dall'Associaizone Nazionale Le Donne dell'Ortofrutta lo scorso 18 gennaio

Mariapia Paolillo, vincitrice del Premio Danila Bragantini, col fratello Ciro

Mariapia Paolillo, co-titolare dell’omonima azienda specializzata nella produzione di finocchio, si è aggiudicata la prima edizione del Premio Danila Bragantini  istituito dall’Associazione Nazionale le Donne dell’Ortofrutta.

Mariapia Paolillo è stata premiata tra 7 candidate lo scorso 18 gennaio a Venezia nell’ambito dell’iniziativa I Protagonisti dell’Ortofrutta per il progetto Foen che ha trasformato un umile ortaggio in i cosmetici naturali valorizzando gli effetti benefici del prodotto, non solo dal punto di vista alimentare.

Non è la prima volta certamente che la cosmetica si avvale dei prodotti ortofrutticoli, ma è sicuramente la prima volta che questa valorizzazione viene fatta direttamente dal produttore. Qui sotto Mariapia in un’intervista a FreshPoint sulla versatilità del finocchi nella scorsa edizione di Fruit Logistica.

Il riconoscimento è stato consegnato da Stefano Pezzo, figlio di Danila Bragantini e presidente di Fruitimprese Veneto, assieme al presidente di Fruitimprese, Marco Salvi.

Daniela Bragantini e l’ortofrutta

Come ha ricordato Pezzo “Danila Bragantini ha dedicato la sua vita al mondo dell’ortofrutta, al suo sviluppo e alla sua difesa, facendo sentire la sua voce “al femminile” in un settore prettamente maschile. Classe ‘51, diplomata in ragioneria, ha condotto l’azienda di famiglia affiancata dai suoi fratelli sviluppandone l’attività orientata prevalentemente alla produzione e all’esportazione. Sin dall’inizio della sua attività lavorativa, ha preso parte all’allora sindacato nazionale ortofrutticolo a Roma, chiamato poi Aneioa, dal quale ha preso le mosse l’associazione nazionale di Fruitimprese, dove ha potuto esprimere al meglio le proprie doti propositive, fattive e collaborative.

“Doti che le provenivano -continua Pezzo-  da una profonda conoscenza dei vari segmenti della filiera, dalla produzione quando da ragazza seguiva i conferimenti e i rapporti con gli agricoltori, alla commercializzazione, che nel tempo si è fatta sempre più ricca di sfide in un mercato sempre più globale e competitivo. Il valore del “fare rete” era uno dei pilastri in cui credeva per fare impresa, unitamente ai valori della competenza, del confronto, della tenacia e della schiettezza nei rapporti interpersonali.”

I progetti de “Le Donne dell’Ortofrutta”

La rete delle donne associate si allarga progressivamente, andando a rappresentare l’intera filiera produttiva e si arricchisce proprio in questi giorni dell’ingresso come socia onoraria di Rossella Brenna, responsabile marketing e commerciale di Unes.

Un percorso attivo e inclusivo verso nuovi progetti per l’anno 2019. Il primo appuntamento sarà a Berlino all’interno di Fruitlogistica l’8 Febbraio alle ore 10 con il “First Global Women Network”, poi l’8 marzo a Bologna e dall’8 al 10 maggio al Macfrut di Rimini con il Meeting mondiale delle donne dell’ortofrutta.

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