#vocidellortofrutta, Bortolini: (Sant’Orsola): “Commercializzazione meno sbilanciata verso la gdo”

“Oggi c’è riequilibrio dei canali di vendita” afferma il direttore generale della Società cooperativa. A causa del lockdown spostati alla prossima stagione la divulgazione dei progetti. Tra le novità, nuove serre nel Villaggio dei Piccoli Frutti

Matteo Bortolini, direttore generale della cooperativa Sant'Orsola
Matteo Bortolini, direttore generale di Sant'Orsola

Sant’Orsola punta nel 2020 ad aumentare la produzione, come è emerso dalla recente approvazione del bilancio 2019. La strategia è contrastare i prezzi ribassati dei Paesi esteri accrescendo le rese, qualità e appeal del made in Italy.  L’azienda mira anche ad allungare il calendario di produzione e a fidelizzare i clienti con nuovi servizi, come la vendita on-line, attivata nel periodo di lockdown, che continuerà. “La commercializzazione in seguito all’emergenza sanitaria si era sbilanciata ampiamente in direzione della Gdo mentre a oggi stiamo assistendo a un riequilibrio dei canali di vendita” fa sapere il direttore generale Matteo Bortolini. La quarantena ha anche costretto a spostare alla prossima stagione la divulgazione dei progetti. “Tra le novità, nuove serre nel Villaggio dei Piccoli Frutti”.

Come sta andando la campagna commerciale sui piccoli frutti, che hanno destinazione soprattutto in gdo?

La campagna procede regolarmente. Siamo molto soddisfatti della produzione, sia in termini qualitativi che quantitativi. La commercializzazione, in seguito all’emergenza sanitaria, si era sbilanciata ampiamente in direzione della Gdo, mentre a oggi stiamo assistendo a un riequilibrio dei canali di vendita.

Come sta procedendo il calendario della commercializzazione?

Secondo il calendario e il programma di crescita che la Cooperativa ha  progettato a partire dal 2015, quando ha avviato la progettazione e realizzazione del Villaggio dei Piccoli Frutti.

Quali sono i nuovi trend sui piccoli frutti dopo la fase critica del Covid? Che cosa si premia?

Piccoli frutti prodotti da Sant'Orsola
Piccoli frutti Sant’Orsola

Passata la fase critica, la soddisfazione di trovare un prodotto piacevole al gusto, salutare, fresco e naturale è un’esperienza che con i piccoli frutti si può sperimentare.

Metterli a disposizione dei clienti durante tutto l’anno, garantendo la qualità dei prodotti, è un servizio che lentamente viene riconosciuto.

Rinnovamento genetico, meccanizzazione della raccolta, crescita della produzione bio, packaging compostabile, aumento della produzione, risparmio idrico e agricoltura 4.0: dove Sant’Orsola concentrerà gli investimenti nella seconda parte dell’anno?

Non esiste argomento citato che non sia nei piani di sviluppo della società. Il Coronavirus ha fatto slittare i programmi di un semestre, ma nonostante ciò tutto lo staff dell’azienda non ha mai rallentato nelle proprie ricerche. I risultati verranno proposti nel corso della prossima stagione.

Quali novità in arrivo per il prossimo futuro?

Il nuovo stabilimento di Sant’Orsola

Purtroppo questo periodo di quarantena ci ha costretto a spostare alla prossima stagione la divulgazione dei nostri progetti. Con un po’ di pazienza le novità di Sant’Orsola saranno a disposizione di tutti.

Tra le novità sicuramente posso già fin d’ora ricordare la realizzazione di nuove serre nel Villaggio dei Piccoli Frutti.

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