Sicilia: il maltempo ha danneggiato quattro ettari di agrumeti

Quattro ettari di impianti produttivi sono stati completamente distrutti da fiumi in piena e dal maltempo che ha colpito la Sicilia orientale nei giorni scorsi. “È stata un’esondazione continua -racconta Nello Alba, amministratore delegato Oranfrizer-. Siamo stati da subito impegnati a cooperare per il soccorso di mezzi e persone in difficoltà che, durante i momenti più acuti del nubifragio, hanno potuto mettersi in sicurezza nei nostri spazi.  Attendiamo che venga dichiarato lo stato di calamità, e auspichiamo che, stavolta, vengano garantite le complete misure di ristoro e in tempi brevi. Nella Piana di Catania è ancora in corso la stima degli agrumeti danneggiati. Servirà almeno una settimana di tregua per stimare i danni, ma si intende recuperare a pieno l’andamento produttivo”. 

In Sicilia ripristineremo gli agrumeti danneggiati dal nubifragio, con tutti i raccolti disponibili ci impegneremo a soddisfare la domanda per far fronte alla tendenza di consumo di arancia, che è in leggero aumento” afferma il Ceo di Unifrutti Europe Gianluca Defendini.

Nel frattempo cresce la domanda di arance soprattutto quelle con buccia edibile e le varietà a polpa rossa.

Aurelio Pannitteri, presidente di OP Rosaria, nata un gruppo di operatori della filiera agrumicola della Piana di Catania, descrive una situazione drammatica, con pesanti danni all’agricoltura ma ancora difficili da valutare nella loro complessità, con gli agrumicoltori in ginocchio.  “Non è ancora possibile -sottolinea Pannitteri- fare una precisa conta dei danni, né capire quante piante si salveranno. Non sappiamo quello che succederà alle piante che sono state così tanto tempo con l’apparato radicale immerso nell’acqua; non possiamo ancora immaginare come reagiranno”.

OP Rosaria ha dovuto posticipare la raccolta dell’Arancia Bionda. “Quest’anno abbiamo avuto 150 giorni di siccità – racconta Pannitteri- e abbiamo tanto sperato che arrivasse la pioggia, ma mai, mai ci saremmo aspettati che potesse arrivare in questo modo. Quel che è peggio, forse ancora di più dell’acqua stessa, è il silenzio delle autorità locali. Nessun politico siciliano è intervenuto per dire una sola parola sui danni all’agricoltura. Ci sentiamo abbandonati”.

Le stime per la prossima stagione

Oranfrizer avvierà regolarmente la stagione agrumicola 2021/2022, in linea con la strategia della capogruppo Unifrutti Europe. Si partirà con una selezione delle prime varietà di arance bionde destinate ai reparti ortofrutta dei punti di vendita a cui seguiranno le arance rosse. Ma la stagione sarà segnata dalla scarsità di volumi, con circa il 30% in meno di prodotto disponibile. Si punterà, quindi, sulle cultivar Tarocco Ippolito, Sciara, Meli e Sant’Alfio. L’arancia rossa e gli altri agrumi di Sicilia saranno principalmente distribuiti in Italia, ma saranno anche esportati, soprattutto verso i mercati d’Europa e del Regno Unito.

Stiamo investendo sui territori d’eccellenza sia in Italia che negli altri paesi di produzione, amplieremo le coltivazioni low chem e chem free -aggiunge Defendini-. Per 365 giorni all’anno sui mercati si alterneranno i raccolti sulla base della stagionalità delle nostre diverse produzioni dislocate in Italia, Argentina e Sud Africa. Tra le produzioni dei diversi paesi in cui operiamo con Unifrutti non c’è competizione, ma continuità. La diversificazione dell’offerta garantirà forniture di agrumi costanti e di elevata qualità“.

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