Presente e futuro delle cipolle italiane #vocidellortofrutta con Matteo Freddi

Solo l'export salverà la cipolla italiana, i cui consumi nel nostro Paese sono i decrescita da anni, ecco cosa ci si aspetta dalla campagna che si sta aprendo in questi giorni

Luci e ombre sulla cipolla italiana che sta per aprire la campagna con le prime raccolte della cipolla gialla e della cipolla bianca “maggiolina” in Emilia Romagna. Ce ne ha parlato nel video Matteo Freddi, sales manager dell’azienda di famiglia, che al prossimo incontro Euro Onion meeting in qualità di rappresentante l’Italia farà il punto sul settore, che vede i maggiori paesi produttori come Germania, Spagna e Olanda diminuire le produzioni convenzionali di cipolla dorata, con un aumento della produzione di biologico.

Campagna 2022 delle cipolle italiane all’avvio

“Le estensioni in Italia sono sono sempre più ampie, ma a differenza dell’anno passato, quest’anno ci aspettiamo molto prodotto e, se il tempo dovesse tenere, anche di buona qualità e questo sicuramente aiuta la conservazione. Stiamo facendo di tutto per aprire il campo a nuovi nuovi stati perché siamo convinti che solo l’export ci salverà!”

Nei dintorni di Parma abbiamo visitato un campo in cui è iniziata la scavatura della cipolla bianca. “Lo scorsa stagione che si è chiusa a poco tempo fa -dice Freddi- su questo tipo di cipolle ha dato delle indicazioni ben precise: quando è sana e bella la cipolla italiana può tranquillamente competere e combattere e con qualsiasi altro prodotto degli altri paesi, senza paura del confronto.

I retailer stranieri stanno già chiedendo prodotto precoce che in questi giorni verrà scavato e raccolto per quel che riguarda cipolla bianca per quel che la cipolla gialla è già cominciata la stagione da circa dieci giorni c’è stata una buona richiesta all’inizio poi si è bloccata anche a causa delle temperature”.

 

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