Mariapia Paolillo, con i fratelli Ciro e Gennaro, è co-titolare dell’omonima azienda che da oltre cinquant’anni è specializzata nella produzione e commercializzazione di finocchio, un prodotto esclusivamente made in Italy, coltivato in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Calabria. Alta qualità offerta al consumatore finale e disponibilità per tutti i dodici mesi dell’anno i suoi plus.
Recentemente, il finocchio Paolillo è approdato nella Città dei fiori e della musica come official supplier di Casa Sanremo, l’area hospitality del Festival della Canzone Italiana. Un evento che ha contribuito a dare un risalto di immagine a un’intera compagine aziendale. “Gli operatori ortofrutticoli del Nord, anch’essi sorpresi dalla presenza del brand a Sanremo scrivevano Canteremo coi finocchi di Paolillo. Piccoli gesti, che ci aiutano ad affrontare con il sorriso le difficoltà del momento storico che a tutt’oggi stiamo vivendo”, fa sapere Ciro Paolillo
Come è andata l’esperienza a Casa Sanremo?
(Maria Pia). È stata una bellissima esperienza, molto positiva in cui mi sono ritrovata in un contesto totalmente diverso, immersa nello showcooking in cui si parlava di eccellenze italiane, tra cui anche la nostra. Ho avuto la possibilità di raccontare e far conoscere il brand Paolillo e Foen.
Non essendo la classica fiera espositiva, non mi aspettavo di sviluppare contatti; ciò nonostante posso affermare che la curiosità dei presenti durante tutta la settimana del Festival ha contribuito ad aumentare la visibilità della nostra storia e di ciò che sappiamo meglio fare.
Come sta andando la campagna di commercializzazione?
(Ciro Paolillo). Attualmente il finocchio viene ben quotato nei mercati, nonostante, rispetto agli anni precedenti, sia stato coltivato in misura inferiore. Registriamo delle carenze di prodotto intorno al 20%. Sul fronte climatico non abbiamo avuto particolari criticità. Oggi la produzione è concentrata nella Piana del Sele, Molise (Campomarino) e Calabria (Isola di Capo Rizzuto). All’estero sviluppiamo forniture dirette in Inghilterra e Olanda.
Quali sono le criticità del momento?
(Ciro Paolillo). Il finocchio è un prodotto soggetto alle disponibilità e il suo prezzo varia in base al mercato di riferimento. Oggi un finocchio di qualità ha un prezzo che si attesta dai 2,50 ai 3 euro al chilo. Da gennaio, con il trend in spiccato rialzo delle materie prime, abbiamo registrato, come per tutte le aziende, un aumento del costo dell’energia elettrica; a questa si è aggiunto quello del costo dei trasporti, legato al rincaro del gasolio; degli imballaggi in plastica e legno e altro materiale del confezionamento.
Questo sicuramente avrà valenza e inciderà su tutta la filiera produttiva. Infatti, con la nuova campagna, registreremo anche aumenti per le piantine fornite dai vivai, ciò perché sono aumentati i costi del gas, torba, polistirolo. Senza contare i rincari che si registrano anche sul fronte dei concimi. Un clima in cui inevitabilmente si è già innescata per ogni tipologia di impresa una forte preoccupazione. Ci auguriamo comunque di ritornare quanto prima su questo fronte a livelli standard.
Riscontrate carenza di manodopera?
(Ciro Paolillo). No, nessun problema, abbiamo collaboratori storici. Nonostante la pandemia, da due anni a oggi abbiamo avuti pochi casi Covid e isolati.
Dove siete distribuiti? Continuerete a puntare anche sul canale horeca e la collaborazione con gli chef stellati?
(Ciro Paolillo). La nostra presenza è nelle principali catene gdo nazionali, quali Conad, Unicomm di Padova, Megamark di Bari, Italbrix di Brescia, Md discount. Il canale horeca non è al momento prioritario e nei nostri progetti: abbiamo fatto una promozione in Spagna durata 5 o 6 mesi con uno chef tristellato, ma per ora estemporanea.
Un rapporto di Mediobanca ha evidenziato le grandi possibilità della nutraceutica: come va il brand Foen, la linea cosmetica al naturale a base di estratto di finocchio?
(Maria Pia). Il brand Foen è una mia idea, nata dalla passione per la cosmetica e per le nuove tecnologie di offerta e comunicazione digitale. Da ciò sono arrivata a proporre al pubblico, dopo alcuni anni di studio con professionisti del settore, una linea cosmetica naturale all’estratto di finocchio, questo anche grazie all’esperienza maturata nell’azienda di famiglia. L’idea è stata quella di creare una nuova entità capace di dare risalto a un prodotto agricolo poco conosciuto ed è nato Foen. Stiamo investendo in campagne digitali per far conoscere il brand. Essendo un prodotto di nicchia e nato come progetto innovativo, ha sicuramente bisogno di tempo per maturare. Abbiamo intrapreso comunque la giusta direzione, perché chi l’ha acquistato ne è rimasto piacevolmente soddisfatto.
Nuovi progetti?
(Maria Pia). Saremo a Fruit Logistica, a Berlino, dove presenteremo il restyling del logo e immagine del prodotto. Una nuova veste grafica che valorizza i plus della nostra azienda che ha una filiera controllata e guarda alla sostenibilità.