Vignali apre una società a Perpignan

La ditta di trasporti Vignali vola a Saint Charles, il mega mercato di Perpignan nel Sud della Francia, la più grande piattaforma logistico-distributiva di ortofrutta nell’area mediterranea. E decide di radicarsi bene bene costituendo, all’inizio di quest’anno, una società francese affiliata alla casa madre italiana, dentro l’area del mercato che attualmente ospita circa 150 operatori. L’obiettivo è quello di espandere l’attività intercettando il flusso di merce che arriva da Spagna o dai paesi del Nord-Africa, come il Marocco, destinata all’Italia. Il progetto, secondo le stime, aiuterà l’azienda a crescere sulla piazza europea con un trend superiore al 15% all’anno.

Abbiamo intervistato nello stand Vignali presente a Medfel, la fiera dedicata all’industria ortofrutticola mediterranea, Agostino Vignola che è il responsabile dell’ufficio commerciale dell’azienda per farci spiegare l’operazione nei dettagli.

Di che si tratta?

«All’inizio dell’anno abbiamo costituito una società francese a Perpignan, dentro il mercato di Saint Charles. Si tratta, a tutti gli effetti, di una nostra affiliata che è in piena sinergia con la casa madre italiana dal momento che in Francia vengono espletate le stesse attività logistiche».

La nuova società fa parte di piano di espansione dell’azienda?

«Si. Vogliamo confermare la nostra presenza in un mercato strategico come quello di Perpignan che già da qualche anno avevamo iniziato a gestire proprio con l’obiettivo di avviare delle collaborazioni ed essere presenti dentro questa struttura. Questi primi passi c hanno dato la possibilità di iniziare un’attività che oggi è stata legittimata con la costituzione di questa società. L’obiettivo adesso è farla crescere.

Mi dà qualche numero sul vostro giro di affari a Perpignan?

«Nel 2014 abbiamo fatto transitare circa 140mila pallet, pari a circa 110mila tonnellate di merce proveniente dalla penisola Iberica, dal Marocco e in generale dal nord-Africa e destinata all’Italia nei mercati o nei canali della grande distribuzione. Con l’apertura di questa società puntiamo ad ampliare il portfolio di clienti sulla piattaforma mediterranea collocandoci in un punto strategico per l’asse Nord-sud».

In che senso? In Italia questo flusso di merce non viene intercettato?

«Si sta tentando di intercettarlo ma da noi il flusso è già regolato. Per la merce che proviene dalla Sicilia, ad esempio, e che deve essere consegnata alla piattaforma della Gdo entro certi limiti di tempo, i giochi sono già fatti anche per la conformità del territorio italiano ma in questo modo si perde più tempo».

Con l’apertura a Perpignan di quanto riuscirete a ridurre i tempi?

«In alcune rotte tagliamo dalle 24 alle 36 ore».

Quali sono le rotte principali che gestirete da Saint-Charles?

«Prevalentemente verso il Nord e Centro-sud Italia. La nuova società ci permetterà di ottimizzare certe tratte. Il nostro vantaggio è che ci siamo inseriti in un flusso commerciale che non era supportato da una logistica vera e propria».

In che senso?

«Innanzitutto non ci sono altri operatori italiani. E poi, le faccio un esempio. Dal Sud della Spagna ci sono mille chilometri per arrivare a Perpignan. Due autisti con un camion si dovrebbero fermare qui e non avrebbero possibilità di proseguire determinando uno stop alla merce che invece non dovrebbe subire perché l’ordine va evaso in giornata di modo che dal giorno dopo sia già nel punto vendita. Con questa società abbiamo eliminato i tempi morti».

Quali vantaggi altri acquistate sulla concorrenza?

«Possiamo garantire una certa privacy per tutta la durata del trasporto dal momento che non c’è bisogno di un agente intermediario. Per noi è strategico essere riconosciuti dal comparto locale a Saint Charles e dai commercianti che operano su questa piattaforma. È una cosa positiva e riteniamo che ci sia molto spazio per creare nuove sinergie».

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