Anche dagli scarti agricoli il biometano che Lidl utilizza nella logistica

Parte della strategia di sostenibilità di Lidl in Italia, che dal 2015, nonostante circa 40 aperture di pdv all'anno, ha ridotto del 5,2% le emissioni di CO2 globale

Come riportato da gdoweek, Lidl Italia ha inserito nella flotta i primi 5 mezzi pesanti alimentati a biometano attivi nella piattaforma logistica di Somaglia (LO), uno dei 10 centri logistici presenti nel nostro Paese, che servono oltre 650 punti di vendita.

Si tratta di camion Iveco Stralis NP 460CV Cng alimentati a biometano, combustibile rinnovabile e sostenibile sia per quanto riguarda i livelli di CO2 emessi dal tubo di scappamento che per le emissioni del ciclo di vita, sensibilmente inferiori rispetto agli altri tipi di combustibili. Con le stesse prestazioni di un mezzo diesel, il biometano permette infatti di ridurre le emissioni del 95%.

La filiera sostenibile del biometano

Partner dell’iniziativa, oltre a Iveco ed LC3 anche Edison che “attualmente fornisce metano -dice Davide Macor, direttore mercato business Edison- a più di 200 stazioni di rifornimento in tutta Italia e, in quanto aggiudicatario del bando Gse per il biometano, è oggi il primo operatore abilitato al suo ritiro e distribuzione. Edison, inoltre, è impegnata nella realizzazione della prima catena logistica integrata di Lng per un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile nel trasporto pesante e marittimo”.

Plaude all’iniziativa Cib, il Consorzio Italiano Biogas, che a giugno del 2019 ha comunicato che un associato, il Gruppo Caviro, ha immesso nella rete il primo metro cubo di biometano e distribuito alle stazioni di rifornimento stradale come biocarburante. Ad alimentare l’impianto biogas, un mix di sottoprodotti del processo di distillazione e reflui zootecnici.

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