Con l’eco-packaging l’ortofrutta parla al consumatore

I reparti ortofrutta dei supermercati europei hanno iniziato ad usare il packaging per comunicare con il consumatore. È quanto è emerso nel corso di un convegno tenutosi al Marca di Bologna lo scorso 15 gennaio dal titolo “Freschi e freschissimi preconfezionati: quali tecnologie per aumentare igiene e conservazione e ridurre gli impatti?””.

«Se si considera che davanti ai banchi di frutta e verdura – ha spiegato Luca De Nardo, esperto di packaging e consulente aziendale – i clienti degli store passano la maggior parte del tempo (al netto di quello di sosta davanti alle casse), alcune aziende stanno iniziando a sfruttare il reparto F&V come un momento di riflessione e di dialogo con i propri clienti».

Comunicazione e packaging. Attraverso un uso consapevole del packaging, si può, ad esempio focalizzare l’attenzione sui vantaggi delle coltivazioni sostenibili e sull’importanza di contribuire al benessere dell’ambiente riducendo i rifiuti incluso il packaging.

«I consumatori sono sempre più sensibili verso queste tematiche – ha spiegato Luciano Villani, responsabile acquisti e imballi Coop Italia – è sono disposti a spendere un po’ di più se hanno un packaging che garantisce loro sicurezza e, allo stesso tempo, rispetto per l’ambiente. Oggi il packaging deve essere intelligente e soprattutto non deve essere eccessivo rispetto al prodotto. L’over-packaging è quasi considerata un’offesa all’intelligenza di chi compra. Il consumatore non vuole pagare più del necessario per l’imballaggio e allo stesso tempo chiede informazioni chiare su come va smaltito e su come fare per inquinare di meno. I prodotti più sostenibili, in questo senso, vengono premiati».

Per questo i laboratori di ricerca delle aziende europee stanno sperimentando nuovi imballaggi in tal senso.

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L’orto in cucina. Così, ad esempio, ha fatto, la ditta Sempre Fresco di Mantova che – all’ultima edizione di Macfrut – ha presentato la linea l’Orto in cucina con cui commercializza insalate confezionate direttamente nella zolla di terra in cui sono cresciute. In pratica è lo stesso sistema utilizzato per la vendita degli aromi che però adesso viene applicata all’insalata nelle qualità di verde, gentile rossa e romana.

Questo tipo di prodotto, in distribuzione da un anno, ha fatto il suo debutto mondiale a Unicoop Firenze e Coop Italia ha dato il via libera per la commercializzazione negli store del Paese. «La scelta se acquistare questo prodotto – precisa Vitali – è affidata alle singole coop dal momento che con questo packaging particolare si triplicano i costi per l’imballaggio. Ma è un’idea innovativa che ma può fornire grandi opportunità che Unicopp Firenze ha saputo cogliere».

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Novità dalla Francia. Altre grandi novità sul fronte packging arrivano dalla Francia e dal Portogallo dove le aziende Pret a pousser e Eco Gumelo hanno sperimentato un packaging molto innovativo per la vendita dei funghi freschi che ha fatto vincere loro, ex-aequo, il terzo posto del Sial Innovation Grand Prix 2014 con i prodotti, rispettivamente di la Botte de Pleurotes and Eco Gumelo.

Le due aziende hanno collocato all’interno di una scatola rigorosamente biodegradabile – dei pezzi di legno di riciclo utilizzabile per gli alimenti (nel caso della francese) o alternativamente dei fondi di caffè (la portoghese) sui quali sono stati applicati i semi di alcune varietà di funghi. Il consumatore non deve fare altro che innaffiare il supporto e i funghi cresceranno dentro la scatola in 15 giorni pronti per essere consumati, con la possibilità di ulteriori 3 o 4 ricrescite.

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L’idea portoghese. «Eco Gumelo – spiega Tiago Marques dell’azienda portoghese – al momento è distribuito in Portogallo e dalla fine del 2014 anche in Inghilterra. In queste settimane stiamo testando il mercato belga ma puntiamo ad espandere la commercializzazione ad altri paesi europei».

Anche la Botte de Pleurotes al momento viene distribuita in Francia, Lussemburgo e Olanda con l’obiettivo, nel 2015, di aprirsi anche al mercato europeo.

«Il nostro obiettivo – spiega Marion De Bouard di Pret a pousser – è di sorprendere i nostri clienti. In quest’ottica stiamo lavorando ad un nuovo kit per la crescita istantanea di erbe aromatiche che sarà pronto da settembre».

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