#Repartofresh. La proposta Edlp di Franzy’s Food

In Sicilia cinque anni fa nacque l’insegna drugstore Franzy’s creata dalla società FG Distribuzione srl. Grazie alla collaborazione con il Gruppo Radenza (che oggi gestisce l’insegna Coop in Sicilia tramite un accordo di master franchising con Coop Alleanza 3.0) qualche anno dopo è stata lanciata l’insegna Franzy’s Food che oggi conta cinque punti di vendita. Abbiamo chiesto a Giuseppe Spadaro, direttore generale di Gruppo Radenza, quali le caratteristiche del reparto ortofrutta degli store di questa insegna.

Gestiamo il reparto ortofrutta allo stesso modo in cui gestiamo i nostri store Coop in Sicilia -spiega il manager-. Tenendo ovviamente conto delle dovute differenze di format. Franzy’s Food tra l’altro adotta la formula dell’every day low price e la sintesi tra qualità e convenienza è tra i suoi driver principali“.

Dove sono collocati i reparti ortofrutta?

“Tendenzialmente ad ingresso del punto di vendita ad eccezione dell’Iper Franzy’s Food di Misterbianco (Ct), ex ipermercato Auchan, sviluppato su una superficie decisamente più ampia, di 5.500 mq. In questo caso il reparto è ovviamente più esteso e conta su un assortimento più articolato che comprende anche uno spazio per i fiori e le piante, sia aromatiche che ornamentali. L’ortofrutta si articola su isole centrali ed espositori refrigerati sul perimetro per IV e V gamma. Alla frutta secca è dedicata un’isola a parte e la stagionalità gioca un ruolo di primo piano”.

Quali le linee guida dell’area ortofrutta?

“Oltre alla convenienza, gli asset su cui ci basiamo sono qualità, attenzione al prodotto locale, servizio dedicato con consegna giornaliera. Sono gli stessi che guidano la filosofia Coop”.

Vi affidate agli stessi fornitori?

“In linea di massima sì”.

In questo reparto sono presenti prodotti a marchio?

“In realtà non ci sono ancora prodotti a marchio per i freschi. Parliamo di una rete vendita di appena cinque strutture nata di recente e che ha bisogno di consolidarsi sul territorio. Stiamo sperimentando alcune mdd ma su categorie come cura della persona e della casa”.

Che spazio hanno esotico e biologico?

“Sul biologico c’è ancora da lavorare, al momento è presente ma in maniera ridotta così come l’esotico che va a completare l’assortimento con numeriche differenti a seconda della metratura e degli spazi espositivi disponibili”.

Quali le scelte in ambito di comunicazione al consumatore?

“Vogliamo trasferire in primo luogo l’importanza che diamo alla qualità del nostro assortimento e valorizziamo molto anche le attività promozionali che spingono in modo importante il concetto di convenienza. Quello che ci interessa trasmettere è un messaggio ben preciso: il massimo della qualità al miglior prezzo”.

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