BOOM DEL KIWI ITALIANO AD HONG-KONG

Impennano le vendite di kiwi italiano ad Hong Kong. Lo rivela un rapporto della sede asiatica dell’Ice, l’Istituto italiano del commercio con l’estero che ha registrato, nel primo quadrimestre del 2014, un incrementi dei volumi di kiwi venduti nella metropoli cinese del 107%.

I dati. Con l’0,99% di quota nel primo quadrimestre 2014, l’Italia occupa la ventesima posizione nella classifica dei fornitori di Hong Kong per un valore complessivo delle esportazioni pari a poco più di 95 milioni di dollari, in aumento del 1,69% rispetto allo stesso periodo 2013.

Il mercato del kiwi, in particolare, ha registrato una significativa inversione di tendenza rispetto alla precedente campagna commerciale chiusa con un calo delle vendite del 44,5% sul 2012 che – per questo specifico settore – collocava il Belpaese la settimo posto tra i fornitori di Hong-Kong con un valore complessivo di importazioni per 4 milioni di dollari.

«Questi risultati a tre cifre – chi ha spiegato Simone Spreafico, vicepresidente di kiwifruit of Italy srl – derivano dalla combinazione di più fattori. Innanzitutto una significativa riduzione della produzione dei nostri principali competitor, ossia Cile e Nuova Zelanda, che nel primo caso è arrivata al 70% in meno a causa di una grave gelata. A causa dei minori volumi i cileni ed i neozelandesi hanno terminato la loro campagna commerciale in anticipo sui tempi. Il Cile già dalla fine di agosto, la nuova Zelanda da novembre 2013, lasciando margine agli italiani, per le vendite all’estero nei primi mesi del 2014».

Nuovi mercati. Il risultato clamoroso della tripla cifra di incremento nelle esportazioni, peraltro, deriva anche dalla spinta degli operatori italiani, verso nuovi mercati anche in conseguenza del costante calo dei consumi sui mercati tradizionali quali, ad esempio, quelli europei.

«Stiamo destinando – continua Spreafico – volumi di produzione sempre più alti verso l’estremo Oriente, il Medio-Oriente e il Sud-America. In questo senso consideriamo l’incremento di vendite registrato nei primi quattro mesi del 2014, come un’opportunità per fare conoscere meglio il nostro prodotto agli asiatici e farlo apprezzare per le sue specifiche qualità organolettiche. Per le prossime campagne commerciali probabilmente non manterremo questi livelli di crescita ma l’obiettivo comunque è quello di essere sempre più presenti su questi mercati».

L’Italia a Hong.Kong. Il trend di crescita registrato per il kiwi ha in realtà riguardato tutte le importazioni alimentari della metropoli asiatica. Secondo i dati riferiti dall’Ice, nel primo quadrimestre 2014, Hong Kong ha importato prodotti alimentari per un valore complessivo di 9,6 miliardi di dollari USA, in aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo 2013. Cina, Stati Uniti, Brasile e Olanda con quote rispettivamente del 20%, 15,4%, 11,2% e 5,6%, si dividono insieme oltre la meta’ del mercato di Hong Kong. L’Italia, con l’0,99% di quota nel primo quadrimestre 2014, occupa la 20^ posizione nella classifica dei fornitori di Hong Kong per un valore complessivo delle esportazioni pari a poco più di 95 milioni di dollari USA, in aumento del 1,69% rispetto allo stesso periodo 2013.

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