Valencia rilancia col kiwi

È appena iniziata la prima campagna commerciale del kiwi valenciano. Coltivato dalla cooperativa Anecoop, a caccia come tutti i produttori di colture alternative in grado di garantire una maggiore redditività soprattutto rispetto alle produzioni agrumicole (circa il 40% in più).

Così dopo l’introduzione dell’avocado (nella zona di Sagunto) e il cachi (un po’ dappertutto), quest’anno si parte con il kiwi con il rischio che si possa arrivare, viste le prospettive di crescita e viste anche le politiche dei competitor europei e dell’altro emisfero, ad un eccesso di offerta anche per questo prodotto con le conseguenze prevedibili anche sui prezzi.

Intanto sul l’effetto “onda del successo”, nella zona di Horta si stanno raccogliendo i primi volumi derivati dalla prima tornata di semina. Si tratta piccole quantità, tra le 150 e le 200 tonnellate che, secondo quanto ha precisato Carlota Pardo, responsabile della comunicazione di Anecoop «Potrebbero arrivare anche a 3mila tonnellate nel giro di tre anni. Aspettiamo le conferme del mercato per moltiplicare le quantità».

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