Pere e mele francesi volano in Usa

Porte aperte negli Stati Uniti per le pere e le mele francesi. È arrivata a sorpresa a fine 2014 la conclusione dell’accordo bilaterale tra i due paesi che mette fine, con una svolta storica, al divieto di importazione imposto dagli Usa alla frutta francese.
LA RECIPROCITÀ. La conclusione della trattativa, aperta dalla cooperativa Vergers d’Anjou and Bureau di Val de Loire e durata più di 10 anni, ha dato ragione alla richiesta di reciprocità francese a lungo insoddisfatta e che ha rappresentato una sorta di ombra nelle relazioni commerciali di frutta e verdura tra i due paesi.
Se, infatti, il divieto di importazione in Usa precludeva ai francesi il mercato oltreoceano, dall’altro, invece, non si c’erano uguali limiti per l’accesso dei prodotti americani che entravano liberamente sul mercato europeo.
I CONTROLLI. Certo l’accordo giunto a fine 2014 non ha reso le cose automaticamente fluide e semplici dal momento che il protocollo siglato è basato su un sistema di controlli molto stringenti e complicati ma, se non altro, a fine 2014 sono potuti parrtire i primi container di pere e mele per conto dell’esportatore Blue Whale.
I PRIMI CONTAINER. «Vogliamo fare le cose con calma – ha spiegato Marc Peyres di Blue Whale – soprattutto per quel che riguarda i volumi da esportare e le promozioni. Abbiamo iniziato con 12 container e adesso vediamo come va. Abbiamo puntato su varietà tipiche francesi ossia Ariane e Tentation per le mele e Angelys per le pere di modo da poter competere meglio con i prodotti statunitensi. Hanno passato i controlli usa perché abbiamo seguito passo dopo passo il protocollo ed hanno avuto l’ok alla partenza».

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