Martina: un piano strategico per l’agricoltura

Un piano strategico per l’agricoltura e l’agroalimentare per affrontare tre passaggi centrali: soprintendere alla realizzazione, attraverso i decreti attuativi, dei nuovi indirizzi della nuova Pac, l’Expo 2015 e la messa in pratica del collegato agricoltura presentato dal governo Letta. Sono questi i punti che il neoministro alle Politiche agricole del governo Renzi, Maurizio Martina, ha dichiarato di voler affrontare per dare al settore il risalto e la spinta che merita nello sviluppo economico e occupazionale del paese.
Di Expo Martina si è occupato nel precedente incarico di sottosegretario al Mipaaf quando aveva ricevuto la delega a presiedere la Commissione di coordinamento per le attività connesse alla manifestazione milanese. L’Expo manterrà quindi grande rilievo nell’azione del nuovo ministro, come lui stesso conferma: «Avendo fatto questo mestiere negli ultimi mesi, avendo vissuto tutta la vicenda Expo dall’inizio, da lombardo e no, ritengo un tema centrale incrociare il più possibile la grande sfida dell’Expo e questo ministero».
Sulla questione degli ogm, verso la quale l’Unione europea lascia discrezionalità ai singoli stati membri, Martina ha già dichiarare di voler seguire il solco tracciato: «Il Parlamento che si è pronunciato per il no, si parte da lì. L’Italia ha detto chiaro qual è la sua rotta e noi andiamo avanti». Lo stesso vale per le etichettature: «Dobbiamo irrobustire l’azione finora svolta dal Paese su questo fronte. Non c’è dubbio che per l’Italia il tema della tracciabilità delle proprie produzioni è centrale»

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