Le Igp ortofrutticole della Sicilia Orientale alla conquista del Giappone

In primo piano Edgardo Bandiera, assessore regionale all'Agricoltura che ha aperto il convegno dedicato al trattato di libero scambio Giappone Ue

In comune hanno volumi produttivi importanti, elevati standard qualitativi e una contiguità territoriale, ma non solo. Ora il Limone di Siracusa, il Pomodoro di Pachinol’Arancia rossa di Sicilia condividono anche il percorso che li farà sbarcare in Giappone. I tre consorzi di tutela dei prodotti a marchio Igp della Sicilia orientale hanno infatti stipulato un accordo per raggiungere questo obiettivo con il sostegno dell’Ice (Istituto commercio estero – Italian Trade Agency) che ha organizzato, nella seconda metà di marzo, una visita di giornalisti e importatori giapponesi in Sicilia.

Un convegno, visite alle aziende e incontri B2b

La missione, che ha coinvolto Minoru Ebinuma, direttore esecutivo per Nippun International, Hiroshi Terada, direttore commerciale di Sayu SpA, e le giornaliste Kei Segawa e Atsuko Kigoshi (Cuisine Kingdom), tutti invitati da Toshiko Omichi, senior trade analyst dell’ufficio Ice di Tokyo – ha previsto visite alle piantagioni e ai centri di lavorazione di pomodoro a Pachino, presso i limoneti di Avola e gli aranceti di Mineo.

La sede della Camera di commercio di Siracusa ha fatto da cornice a un convegno sulle opportunità offerte ai tre prodotti Igp dall’entrata in vigore del trattato di libero scambio fra Italia e Giappone – con l’assessore Edgardo Bandiera, che ha aperto i lavori – agli incontri B2b fra gli importatori giapponesi Ebinuma e Terada e i soci dei tre consorzi di tutela e anche a una tavola rotonda focalizzata sul dossier fitosanitario fra Italia e Giappone, cui hanno preso parte, oltre ai presidenti dei tre consorzi di tutela anche Luigi Polizzi del ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali del Turismo e Rosario D’Anna, in rappresentanza del Servizio fitosanitario della Regione siciliana.

Circa 7mila tonnellate di limone di Siracusa Igp prodotte nell’annata 2017-2018

“Ad oggi né pomodori né limoni possono essere esportati in Giappone allo stato fresco – ha fatto notare  Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio di tutela del Limone di Siracusa – ma è altrettanto vero che il successo della missione apre ora la strada all’iter negoziale”.

Al Consorzio aderiscono, come ha ricordato il presidente Lonzi, 250 soci in rappresentanza di mille produttori  che coltivano 6 mila ettari con una produzione certificata di circa 7mila tonnellate nell’annata 2017-2018. Quest’anno si prevede di aumentare del 20% la produzione.

Limone di Siracusa Igp

Arancia Rossa Igp ammessa in Giappone dal 2008

“La nostra esperienza con l’arancia rossa ha fatto da apripista per il tavolo tecnico – afferma Giovanni Selvaggi, presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia rossa di Sicilia Igp L’arancia rossa, nelle varietà tarocco, moro, e sanguinello, è l’unico prodotto fresco italiano a essere oggi ammesso in Giappone, grazie a un protocollo varato nel 2008; tuttavia, le modalità di commercializzazione e sdoganamento sono complesse e vorremmo quindi un intervento del ministero per semplificarle”.

Al Consorzio aderiscono, come ha spiegato Rino Nicolosi,  segretario e responsabile della vigilanza dell’Igp,  500 produttori e 70 aziende di confezionamento che nella campagna 2017-18 hanno commercializzato 17.500 tonnellate di prodotto certificato Igp coltivando 6.500 ettari. Nella campagna in corso il raccolto potrebbe  essere inferiore alla media a causa delle condizioni  climatiche negative ma per i dati a consuntivo occorrerà aspettare qualche mese.

Arance rosse di Sicilia Igp

Pomodoro di Pachino Igp nel dossier fitosanitario Italia Giappone

Al Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino aderiscono 165 soci che coltivano 372 ettari e producono quasi 7.600 tonnellate di prodotto Igp. Come ha sottolineato Salvatore Lentinello, presidente del Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino, “l’interesse manifestato ci permette di chiedere alle autorità nazionali di considerare la candidatura del pomodoro fresco in seno al dossier fitosanitario fra Italia e Giappone, in piena sinergia con il Consorzio di tutela del Limone di Siracusa. Sappiamo bene che non si tratta di un processo rapido né semplice, ma il mercato del Giappone è una porta che potrà aprirsi solo cominciando a bussare”.

Pomodoro di Pachino Igp

Prossimo step un protocollo sulla sicurezza fitosanitaria e sugli standard qualitativi

A missione conclusa l’ufficio Ice di Tokyo, ha inviato ai tre consorzi una nota in cui gli interlocutori giapponesi Nippun International e Sayu SpA comunicano di voler dar seguito a una parte dei B2B e degli incontri commerciali intrattenuti presso le aziende visitate in marzo.

Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio di tutela del Limone di Siracusa Igp

I tre presidenti stanno ora lavorando a un testo comune da sottoporre al ministero delle Politiche agricole in tempo utile per la prossima visita di Shinzo Abe in Italia, prevista per il 24 aprile. “L’obiettivo – ha spiegato il presidente Lonzi – è quello di mettere a punto un protocollo capace di fornire  garanzie sulla sicurezza fitosanitaria e uniformare gli standard qualitativi, così come richiesto dal partner giapponese. Questo protocollo dovrà essere  testato con prove export e approvato sia dal ministero dell’Agricoltura giapponese che dai nostri Mipaaft e Mise”.

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