Nei punti di vendita di Coop Alleanza 3.0 la mdd assume un ruolo sempre più distintivo così come la territorialità, valorizzata instore con soluzioni espositive dedicate. L’ortofrutta segue le stesse direttive conquistando sempre più spazi.
Abbiamo chiesto le caratteristiche del reparto a Pietro Terlingo, direttore settore ortofrutta Coop Alleanza 3.0.
Come sono strutturati i vostri reparti ortofrutta?
“Organizziamo i nostri reparti ortofrutta in modo differente a seconda delle dimensioni del negozio e della tipologia di clientela. Negli ipercoop i reparti sono molto grandi, sono composti da diverse isole e prevedono zone con dei fuori banco e corner dedicati come nel caso del biologico. Nei superstore, nei supermercati e nelle superette, che prevedono il reparto ortofrutta in ingresso del negozio, man mano che si riduce la grandezza del negozio le isole e i banchi calano per dimensione fino ad arrivare ai negozi più piccoli dove la merce è esposta su scaffali specifici per l’ortofrutta con dimensioni molto ridotti. “.
Quanto sono grandi i reparti in media?
“Spaziano da 10-15 mq nelle strutture molto piccole fino ai quasi 1.000 in quelle più grandi”.
Quante referenze in media sono presenti in assortimento?
“Se consideriamo frutta e verdura di prima gamma, IV e V gamma e frutta secca contiamo 300 referenze per i formati più piccoli fino alle oltre 1.000 per quelli più grandi”.
Ci sono fiori in assortimento?
“Sì, i fiori sono presenti, ma a seconda della tipologia di negozio (iper o super) vengono esposti a ridosso dell’ortofrutta o in zone dedicate”.
Che spazio per la frutta secca?
“Di solito viene esposta a scaffale come i prodotti grocery, a perimetro rispetto al reparto in modo che lo scaffale lo delimiti. Si utilizza questa tipologia di attrezzatura per facilitare la lettura da parte dei clienti di tutto l’assortimento nel suo complesso. Sono previste delle esposizioni fuori banco dove esprimere il promozionale e anche lo stagionale nei negozi con dimensioni maggiori”.
Qual è, invece, la presenza di mdd, prodotti bio ed esotici?
“Il prodotto a marchio ha un peso sempre più importante in media intorno al 40% e dipende anche in questo caso dalla grandezza dei negozi. Il biologico ha numeriche molto importanti perché deve presidiare tutti i bisogni. In questo ambito valorizziamo in modo significativo il nostro prodotto a marchio Coop Viviverde. Per quanto riguarda l’esotico, da pochi anni abbiamo implementato il marchio di insegna con ottimi risultati in termini di risposte da parte dei nostri soci e clienti. In questo caso le numeriche sono più contenute rispetto alle principali prestazioni: siamo nell’ordine di grandezza della decina”.
Che servizi sono disponibili in reparto?
“I nostri reparti ortofrutta sono tutti a libero servizio, fanno eccezione solo alcuni negozi grandi dove abbiamo implementato dei corner di biologico in cui è previsto il servizio assistito”.
Quali le promozioni attive?
“Le promozioni sono numerose e varie, si ripetono con delle cadenze stabilite. Possono essere riservate ai soci oppure per tutti i clienti, si differenziano sostanzialmente con la modalità con cui vengono comunicate, possono essere comunicate nel volantino, in radio o tv, o a negozio”.
Ci sono progetti di category?
“I progetti si susseguono, sono insiti nelle caratteristiche del reparto dove tutto è in continuo movimento, in ortofrutta tutto è veloce. Stiamo lavorando ad esempio sulla valorizzazione dei prodotti del territorio sia in fase di evidenziazione a negozio che in fase di produzione. Questo è un aspetto molto sentito da parte dei nostri soci e clienti”.