Grande successo per FuturPera che dà appuntamento al 2019

Si chiude la seconda edizione di FuturPera con un grande successo di pubblico e di espositori, un frutto con un grande potenziale di crescita verso l'estero

Si è conclusa sabato 18 novembre a Ferrara Futurpera 2017, la tre giorni dedicata alla pera, frutto fondamentale della produzione agricola italiana e quarto frutto consumato in Italia dietro a banane, mele e arance.

FuturPera 2017 è stata per prima cosa un successo di pubblico: 30% in più sia in termini di presenze che di aziende, si stima abbia generato un indotto economico per il territorio di oltre un milione di euro.

Un successo sottolineato da Filippo Parisini, presidente del polo fieristico ferrarese,  “il Salone ha avuto, sin dalla prima edizione, l’obiettivo di diventare un punto di riferimento concreto per il settore, non solo una vetrina ma una vera e propria piazza reale di scambio commerciale”.

FuturPera, un evento di caratura internazionale dedicato alla filiera

Proprio la vocazione all’export è stata al centro della seconda edizione di FuturPera con appuntamenti di livello internazionale, a partire da World Pear Forum, due giorni di convegni e dibattiti con la partecipazione di oltre 3.000 operatori del settore sia italiani sia esteri.

Perché sono le sfide di mercato e dell’export, in particolare quelle che guardano ad Oriente ed estremo Oriente, Cina innanzitutto, ad essere i veri obiettivi della filiera pericola italiana.

I paesi obiettivo per l’export delle pere italiane, durante il covegno del World Pear Forum

“Le iniziative a carattere aggregativo e commerciale – ha commentato Albano Bergami, vicepresidente Oi Pera – che si sono avviate nella filiera stanno producendo risultati ottimi, e sono l’unica alternativa possibile per affrontare mercati oggi irraggiungibili da piccole realtà produttive”.

“Svecchiare” il consumo di pera

Ma se i consumi di pera in Italia si mantengono su buoni livelli, anche in lieve crescita, è anche un dato di fatto che solo il 9% degli acquirenti del frutto ha meno di 34 anni. Preponderante, con il 42%, quasi la metà, la fascia che va dai 65 anni in su. Questa slide sotto, proiettata durante la presentazione sui consumi di pera del Cso, è molto significativa.

Gli acquirenti di pere, fonte Cso

È necessario dunque lavorare su altre leve per rendere il frutto più appetibile anche alle altre fasce di consumatori. E nella giornata di chiusura, con un’attenzione allargata oltre il pubblico di addetti ai lavori, sono stati effettuati alcuni show cooking con al centro il frutto, coinvolgendo anche il mondo dello sport.

Del resto proprio alla pera #FPMag aveva dedicato un articolo nel numero fall edition che potete consultare cliccando qui.

Appuntamento a FuturPera 2019

FuturPera è biennale, si tiene negli anni dispari, inframmezzata da Interpoma, dedicata invece alle mele, negli anni pari.

Al termine dell’edizione di quest’anno l’appuntamento è stato dato per il 2019 ma “già nel 2018 faremo una serie di iniziative – ha commentato Stefano Calderoni, presidente di Futurpera Srl –  per continuare nella valorizzazione del prodotto e dell’intera filiera e punteremo ancora una volta su innovazione, crescita e posizionamento del prodotto”.

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