Fiera in presenza: Macfrut 2021 scalda i motori per un evento phygital

Dal 7 al 9 settembre alla Fiera di Rimini, con una parte digitale per entrare in contatto con le realtà, come quella cinese, che non ci saranno

Macfrut 2021

“L’ortofrutta è un settore strategico che vale 15 miliardi di euro, di cui un terzo arriva dall’export, ambito dell’agroalimentare in cui il settore è secondo solo al vino. In Italia siamo poi leader nelle tecnologie di post raccolta e Macfrut è espressione di questa filiera”. Con queste parole Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, ha introdotto la nuova edizione di Macfrut attesa in presenza, alla fiera di Rimini, dal 7 al 9 settembre 2021.

L’ultima edizione di Macfrut, nel 2019, ha contato 43.500 visitatori 1.000 espositori e 8 padiglioni, “la grande voglia di incontrarsi sta accelerando le adesioni alla fiera -sottolinea Piraccini-, in due mesi la situazione è migliorata e l’interesse sta crescendo. Stiamo realizzando in tre mesi quello che facevamo in otto. Stiamo inoltre recuperando e le adesioni, che terminano il 15 di luglio, al momento prefiguriamo un numero di espositori simile con una superficie espositiva leggermente inferiore, le prossime quattro settimane saranno cruciali”.

Nel 2021 si fonderanno la tradizionale modalità in presenza con quella digitale, utilizzata lo scorso anno, in un evento che si definisce con il termine phygital, un neologismo, nato in ambito marketing, tanto orribile quanto efficace per identificare la natura ibrida del Macfrut 2021.

Macfrut Covid Free, come Pitti e Cibus

Il quartiere fieristico di Rimini è in grado di ospitare 14mila visitatori contemporaneamente, secondo le normative italiane. “L’anno di pandemia ha influito sulle relazioni commerciali -dice Piraccini- che non possono essere solo virtuali, ma i dati in miglioramento e il green pass ci fanno pensare che si possa ricominciare a vivere e il green pass o il tampone negativo entro 48 ore sarà obbligatorio per entrare in fiera, avremo per questo anche due cliniche mobili all’ingresso per poterlo effettuare, è la stessa strada già percorsa da Cibus, da Firenze Fiera per Pitti, siamo convinti che molte aziende multinazionali possano essere attratte da questo nostro protocollo”.

Gli appuntamenti verticali

La novità di quest’anno è Retail for future, dedicato ai buyer della grande distribuzione, per capire quale sarà il ruolo della distribuzione moderna nella filiera. Italian Berry Way sarà invece una giornata finalizzata a fare il punto sulla piccoli frutti. Come da tradizione ci saranno poi le aree dinamiche che ospitano la quarta edizione di International Asparagus Days, per la prima volta a Rimini, sfruttando lo spostamento di date, oltre al campo prova di Macfrut Field Solution, l’area Acquacampus realizzata in partnership con Cer e Anbi, sul tema dell’irrigazione, e il Biosolutions International Event dedicato alle filiere dei biostimolanti e del biocontrollo.

Notevole l’adesione delle collettive delle regioni italiane, che molto timidamente si affacciano agli eventi fieristici se si fa un paragone con gli stand monstre messi in campo dalle regioni spagnole nelle fiere internazionali: oltre alla Sardegna, regione partner, ci saranno Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Attenzione al mercato cinese, in modalità digitale

A settembre scorso il Macfrut digital ha salvato il bilancio di Cesena Fiera, un’esperienza interessante che deve essere valorizzata, per ampliare i confini verso gli espositori che non potranno essere presenti in fiera.

Alcuni paesi orientali infatti non allenteranno ancora le restrizioni rispetto all’emergenza pandemica, è il caso della Cina, mercato molto importante per l’ortofrutta italiana. Per questo Macfrut ripropone la sua veste digital che dal 6 settembre permetterà di raggiungere virtualmente il paese del Dragone per tutte le aziende che vogliono esportare verso la Cina, un lavoro fatto in partnership con Ice, con oltre 100 aziende cinesi presenti. “Abbiamo un team di interpreti b2b per permettere un incontro proficuo oltre a garantire la traduzione dello stand virtuale”, precisa Piraccini.

Nei giorni di Macfrut ci sarà anche la prima edizione a Rimini di Fieravicola, per discutere le tendenze del settore avicolo con un interesse in particolare per l’internazionalizzazione.

 

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