Apofruit: pronti ad aprire centri vaccinali negli stabilimenti

La proposta formulata dal direttore generale Ernesto Fornari. Nel 2020 solo 4 casi di positività al Sars-Cov-2 sviluppati in azienda su 2066 dipendenti

Uno degli stabilimenti Apofruit
Stabilimento Apofruit

“Mettiamo sin da ora a disposizione dell’autorità sanitaria i nostri spazi e celle frigo per creare a Pievesestina, come negli altri nostri stabilimenti, centri vaccinali”. La proposta arriva da Apofruit attraverso il direttore generale Ernesto Fornari.

Positivo anche il bilancio degli eventi infortunistici: lo 0,016 per mille, miglior risultato dal ’94 ad oggi

Controlli di sicurezza Apofruit nella sede di Cesena
Controlli di sicurezza Apofruit

Grazie ai protocolli applicati con rigore, riorganizzazione degli spazi, formazione per tutti i lavoratori, utilizzo dello smart working per il 30 per cento del personale amministrativo, il Gruppo di Cesena, che conta oltre 2 mila dipendenti e 3200 soci produttori in tutta Italia, è riuscito a tenere sotto controllo la diffusione del virus in tutti gli stabilimenti di lavorazione. così come nei centri di ritiro e stoccaggio.

“In un anno su un totale di 2.066 dipendenti abbiamo registrato 121 casi di positività al coronavirus: solo in due casi, Forlì e Longiano (4 contagi in totale) sono emersi da un piccolo focolaio di trasmissione all’interno dell’azienda, immediatamente bloccato – evidenzia Roberta Montaguti, direttore delle risorse umane del Gruppo Apofruit-.  In tutti gli altri si è trattato di infezioni contratte fuori dal contesto lavorativo”.  Per nessuno di loro, tuttavia, si è reso necessario il ricovero in ospedale.

Positivo il bilancio degli eventi infortunistici occorsi nel 2020. “Sono stati 31 su 1 milione e 955 mila ore lavorate, ossia lo 0,016 per mille. Incidenti di lieve entità: è il miglior risultato dal ’94 a oggi”.

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