Sopra la media stagionale i prezzi delle pere Abate

Il motivo è da ricercarsi nell'Alternaria, un fungo che ha colpito in particolare la produzione di pere Abate romagnole

Opera Società Cooperativa Agricola nasce nel 2015. Tra i soci ci sono 18 storiche aziende italiane. La capacità produttiva varia tra le 180 e le 200 mila tonnellate l’anno

Se lo scorso anno si era stata la cimice asiatica a creare danni e conseguente innalzamento dei prezzi della pera Abate, nel 2020 è l’Alternaria, un fungo, a creare problemi alle coltivazioni in particolare romagnole, con danni estetici e di qualità.

Secondo i dati raccolti e rielaborati da Bmti e Italmercati, i prezzi all’ingrosso della pera Abate risultano quindi in rialzo rispetto a due anni fa, anche se in lieve calo rispetto al 2019.

Nello stesso periodo del 2018 si registrava un prezzo all’ingrosso medio di 1,48 euro/Kg per il prodotto romagnolo di calibro maggiore, nel 2019 il prezzo medio arrivò a 1,85 euro/Kg ed oggi nei mercati all’ingrosso è di 1,73 euro/Kg (+16,19% rispetto al 2018).

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