Accordo tra Cia e Alibaba.com per sostenere l’export del made in Italy

A Roma siglata l’intesa tra gli Agricoltori Italiani e la più grande piattaforma e-commerce B2B del mondo. Scanavino. “Il marketplace un moltiplicatore dell’effetto di promozione del’Italia”

Da sinistra, Alfredo Tesio (moderatore dei lavori), Paola Castellacci (Adiacent), Dino Scanavino (Cia) e Rodrigo Cipriani Foresio (Alibaba)
Da sinistra, Alfredo Tesio (moderatore dei lavori), Paola Castellacci, Dino Scanavino e Rodrigo Cipriani Foresio

Ripartire guardando alle opportunità che offre il digitale nell’aprire nuovi canali e nel raggiungimento dei mercati di tutto il mondo. Cia-Agricoltori Italiani e Alibaba.com, la più grande piattaforma e-commerce B2B del mondo, con 150 milioni di utenti registrati e 20 milioni di buyer sparsi in tutto il mondo, hanno siglato a Roma un accordo per promuovere l’export del made in Italy, guardando soprattuttto alle Pmi. All’evento, che è stato presentato presso la Sala Stampa Estera, sono intervenuti Dino Scanavino, presidente nazionale Cia; Zhang Kuo, General manager Alibaba.com (videomessaggio), Rodrigo Cipriani Foresio, General manager Alibaba Group South Europe; Paola Castellacci, Ceo Adiacent, Global partner Alibaba.com.

Oggi sul marketplace di Alibaba ci sono un centinaio di aziende italiane dell’agroalimentare

La firma dell’intesa avrà durata di un anno.  “Confidiamo che questa piattaforma che ci mette in relazione, con la potenza di Alibaba, sia da moltiplicatore dell’effetto di promozione dell’Italia e del nostro business, fatto di alta qualità a giusto prezzo -ha detto Dino Scanavino, presidente nazionale di Cia-. Questo il motivo per cui abbiamo risposto da subito a questa proposta: è una sfida che dobbiamo assolutamente vincere. L’accordo rinnova l’impegno dell’organizzazione a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende agricole e agroalimentari nazionali”.

“Alibaba.com è un marketplace nato nel 1999 ed è come una grande fiera digitale B2B, aperta 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno -ha ricordato Rodrigo Cipriani Foresio, managing director di Alibaba per il Sud Europa-. Ha quasi 20 milioni di buyer sparsi in tutto il mondo, che mandano circa 300 mila richieste di prodotti al giorno per 40 categorie merceologiche. Entro 5 anni, come ha detto il presidente Jack Ma, vogliamo aprire a 10 mila aziende italiane sulla piattaforma (non solo dell’agroalimentare, ndr): oggi ce ne sono quasi 900, di cui un centinaio del food”.

Tra le categorie più ricercate sul maketplace di Aibaba.com ci sono proprio food & beverage e agricoltura. Usa, India e Canada svettano ai primi tre posti come distribuzione dei buyer. Oggi l’e-commerce B2B  è 11 volte più grande del B2C: attualmente, l’export online italiano B2C vale 11,8 miliardi di euro, mentre l’export online tricolore B2B arriva a fatturare ben 132 miliardi.

Cia e Alibaba.com si impegnano a collaborare anche attraverso Adiacent (Var Group),  global service partner di Alibaba.com per l’erogazione di servizi, con 23 sedi in Italia. “Operiamo come partner per l’innovazione delle imprese in diversi settori, ci occupiamo di digitalizzazione -ha ricordato Paola Castellacci, Ceo di Adiacent-. Mettiamo a disposizione alle aziende di Cia un team che può supportarle creando valore aggiunto. Sia Alibaba sia Adiacent hanno creato dei pacchetti vantaggiosi, dai 2mila a 4mila euro annui come investimento di base”.

 

 

 

 

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